A Fabrizia, durante un servizio con i militari della locale Stazione è stato sorpreso un imprenditore del settore edile intento a prelevare sabbia e ghiaia dal letto del torrente Allaro. Coordinati dalla Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Camillo Falvo, i carabinieri hanno proceduto all’arresto del presunto autore del furto aggravato e posto sotto sequestro sia l’escavatore utilizzato per il dragaggio che dell’autocarro dove erano già stati accantonati circa 10 mc di materiale. Entrambi i provvedimenti sono stati convalidati dal giudice. La tematica ambientale è sempre di grande attualità e a testimonianza dell’impegno preso dal Comandante della Legione Carabinieri, gen. Pietro Salsano anche lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, unità di élite nella ricerca di latitanti e nel contrasto alla piaga della produzione di sostanze stupefacenti, ha iniziato a dare il proprio contributo partecipando alle attività più complesse dove sono richieste particolari capacità di osservazione occulta e di movimento in aree boschive od impervie. Resta la gravità di quanto accaduto che dimostra una minore consapevolezza dei potenziali rischi idrogeologici, con conseguenze sulla sicurezza dei territori e della popolazione, che improvvisati interventi sull’alveo dei torrenti possono provocare. Lo sfruttamento indiscriminato di tale risorsa naturale ha infatti dirette conseguenze nella perdita di terreno attraverso l’erosione fluviale con conseguente abbassamento dei livelli delle acque, diminuzione della quantità e qualità dei sedimenti, distruzione di flora e fauna.