Paravati celebra Natuzza nel 35esimo anniversario della fondazione voluta dalla mistica FOTO | VIDEO
Il grande popolo della Serva di Dio Natuzza Evolo, morta in odore di santità il primo novembre del 2009 e di cui è in corso attualmente la causa di beatificazione, ha affollato stamattina, nonostante una leggera pioggia, la grande spianata della Villa della Gioia. Tutto questo nel giorno della festa della Mamma e in occasione delle celebrazioni per il trentacinquesimo anniversario della nascita della fondazione umanitaria “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, costituita il 13 maggio del 1987 e che la mistica di Paravati ha sempre considerato la sua sesta figlia e la più amata. Un momento mai dimenticato che ha positivamente segnato la storia e la vita della piccola comunità di Paravati ma anche della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea e dei tanti figli spirituali di Fortunata Evolo sparsi per il mondo, molti dei quali oggi hanno partecipato alla Messa nella Villa della Gioia.
La processione
Sono iniziate con una breve processione della statua del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime dalla cappella del centro anziani fino al sagrato del santuario mariano che dopo anni di attesa sarà aperto al culto, il sei agosto prossimo. Un evento per il quale si prevede l’arrivo a Paravati di Mileto di oltre quarantamila pellegrini da ogni angolo d’Italia e dall’estero, tant’è che la macchina organizzativa è già in moto d a diverse settimane.
La solenne celebrazione presieduta da mons. Attilio Nostro
E’ seguita in un clima di grande partecipazione la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Attilio Nostro, il quale nella sua omelia ha sottolineato, con una punta di emozione, come la postura della statua del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime e che la stessa Vergine Maria ha indicato a suo tempo a Natuzza appare come quella di una mamma che corre verso i propri figli. Parole che nel giorno della festa di tutte le mamme hanno particolarmente commosso i tanti fedeli presenti lungo il viale della salvezza. Finita la celebrazione il presule ha rivolto la supplica alla Vergine Maria, “Regina di pace e di perdono” , ricordando tra l’altro in questo momento particolarmente difficili le “nazioni traviate”
Il pellegrinaggio
Subito dopo è iniziato da parte dei fedeli il pellegrinaggio alla tomba della Serva di Dio che accoglie tutti con queste parole: “Non cercate me. Alzate lo sguardo verso Gesù e la Madonna. Io sono con voi e prego”. Parole di fede e di speranza.