Catanzaro, Crotone, Vibo

Giovedì 09 Maggio 2024

'Ndrangheta ramificata in Umbria, condanne pesanti per 19 imputati: 30 anni ad Alfonso Mannolo

Alfonso Mannolo
Remo Mannolo
Giuseppe Benincasa

Trent'anni di reclusione per il boss Alfonso Mannolo, diciannove anni per il figlio Remo e 17 anni e 2 mesi a Giuseppe Benincasa considerato il terminale del clan in Umbria. Queste le pene più pesanti inflitte dal Tribunale di Crotone (presidente Massimo Forciniti, Alfonso Scibona ed Elisa Marchetto a latere) che ha disposto diciannove condanne e nove assoluzioni al termine del  processo di primo grado a carico di 28 imputati, scaturito dalle inchieste “Malapianta” e “Infectio”. Si tratta delle due operazioni con le quali la Guardia di Finanza e la Polizia, tra maggio e dicembre 2019, misero a segno tra Cutro e l'Umbria due colpi  da manuale la cosca Mannolo-Zoffreo-Trapasso di San Leonardo di Cutro, disarticolando anche le  ramificazioni del clan cutrese nella provincia di Perugia.

Le altre condanne

Alberto Benincasa 4 anni e 6 mesi Antonella Bevilacqua 11 anni e 50mila euro di multa Mario Cicerone 7 anni, 6 mesi e 7mila euro di multa Valentina Danieli 2 anni, 6 mesi e 2500 euro di multa Antonio De Franco 13 anni Ciro Di Macco 3 anni e 6 mesi Francesco Falcone 16 anni Roberto Fusari 3 anni e 9 mesi Piero Giacchetta 3 anni Luigi Giappichini 5 anni e 20mila euro di multa Luca Mancuso Trabucco 4 anni Paolo Menicucci 5 anni Annunziato Profiti 4 anni e 4mila euro di multa Pasquale Nicola Profiti 8 anni Pietro Russo 3 anni e 7mila euro di multa Renzo Tiburzi 3 anni    

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