«Questa è la casa dei bambini che hanno bisogno di essere aiutati nel loro percorso evolutivo. In ogni stanza c’è del materiale studiato appositamente per dare vita a una miriade di attività con loro. Ringrazio vivamente tutti coloro i quali hanno collaborato perché raggiungessimo questo traguardo tanto agognato». Parole ricche di emozione e commozione quelle della dottoressa Rosetta Mussari, responsabile del Servizio di neuropsichiatria e riabilitazione infantile inaugurato ieri mattina in dei locali facenti parte del complesso ospedaliero di via Perugini. Un taglio del nastro che è stata un’esplosione di gioia per i bambini che frequenteranno il centro e per le loro famiglie che finalmente hanno una struttura degna di questo nome per curare i loro figli affetti da disabilità intellettiva. Il vescovo diocesano, mons. Serafino Parisi, ha benedetto il centro e quanti usufruiranno dei suoi servizi. «Affidiamo al vostro cuore e alla vostra scienza questa umanità che ha bisogno solo di umanità – ha esortato il presule rivolgendosi ai sanitari – nel rapporto umano c’è la vera cura che è quella di assicurare un avvenire ai questi piccoli, dare loro una prospettiva futura».
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