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In coma dopo pestaggio, prima udienza davanti al Gup di Crotone: verificare le condizioni del giovane

Nel caso di morte cerebrale l’accusa sarebbe da modificare in omicidio aggravato che non renderebbe possibile il rito abbreviato

E’ stata rinviata al 3 aprile l'udienza preliminare del processo per l’aggressione a Davide Ferrerio, il 21enne di Bologna che, per uno scambio di persona, è stato brutalmente picchiato a Crotone l’11 agosto 2022. Davanti al gup Elvezia Cordasco, è comparso solo Nicolò Passalacqua, accusato di tentato omicidio in quanto autore del pestaggio che ha ridotto in fin di vita Davide. Per gli altri due imputati, la mamma della 17enne al centro della vicenda e Andrej Gaju - accusati di concorso anomalo in tentato omicidio - erano presenti i difensori Mauro Buono e Michele Lo Prete. In aula erano presenti i familiari della vittima che hanno indossato una maglia con la scritta «Giustizia per Davide». Non sono mancati i momenti di tensione tra la famiglia della vittima e l’imputato. Il dibattimento è stato sospeso più volte dal giudice. Il rinvio è stato deciso dal gup che ha accolto l’istanza degli avvocati della famiglia Ferrerio, Gabriele Bordoni e Fabrizio Gallo per verificare le condizioni del ragazzo il cui coma è irreversibile nonostante un’attività cerebrale ancora presente. Nel caso di morte cerebrale l’accusa sarebbe da modificare in omicidio aggravato che non renderebbe possibile il rito abbreviato. Il difensore di Passalacqua, l’avv. Salvatore Iannone, aveva annunciato proprio l’intenzione di chiedere l'abbreviato condizionato all’esame dell’imputato. Il rinvio permetterà anche di attendere anche la decisione del Tribunale sull'opposizione all’archiviazione per il 31enne che aveva un appuntamento con la 17enne - ora maggiorenne - e che, capite le intenzioni del gruppo di cui faceva parte Passalacqua, per distogliere da se le attenzioni ha inviato alla ragazza il messaggio ("ho una camicia bianca") che ha causato lo scambio di persona con Davide. La Procura, non avendo prova dell’intenzionalità del gesto e che l’uomo avesse visto Davide prima di inviare il messaggio, aveva archiviato le accuse nei suoi confronti. Il gup ha infine accolto le costituzioni di parte civile della famiglia Ferrerio, della Provincia rappresentata oltre che dal legale dell'Ente, l’avvocato Silvana Tassone, anche dal consigliere Raffaele Gareri, e del Comune di Crotone (presente in aula il sindaco Vincenzo Voce) e del Comune di Bologna il cui sindaco ha inviato come delegato il consigliere Michele Campaniello.

Voce: Crotone fa suo dolore famiglia

«La costituzione di parte civile non è solo un fatto dovuto, è l’espressione di un sentimento comune. Rinnoviamo a Davide ed alla sua famiglia tutta la nostra vicinanza». Lo ha detto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, riferendosi al processo contro gli aggressori del ragazzo bolognese finito in coma. «Questa mattina - ha spiegato Voce - nel corso della prima udienza che si è tenuta presso il Tribunale di Crotone nel procedimento contro i responsabili dell’aggressione a Davide Ferreiro il giudice ha accolto la richiesta del Comune di Crotone di costituirsi parte Civile. Ho apprezzato la volontà del comune di Bologna che ha voluto costituirsi parte civile. Due città che si sono strette intorno alla famiglia ed a Davide. E con esse l’intera provincia di Crotone, anch’essa costituitasi parte civileSono stato presente in aula.Non è stato un giorno come tutti gli altri, nè una udienza come tutte le altre.Si è avvertito il dolore immenso di una intera famiglia. Un dolore - secondo Voce - che la città ha fatto suo, che ciascun crotonese avverte».

Ferrari: incredulità e dolore

«Si rinnova - ha commentato il Presidente della Provincia, Sergio Ferrari - l’incredulità ed il dolore per Davide e la sua famiglia. Esprimiamo soddisfazione per essere stati ammessi come parte civile in questa triste vicenda. Ci è sembrata la cosa più giusta da fare, non solo per sostenere la famiglia e gli amici di Davide, ma anche per rappresentare i tanti crotonesi, la stragrande maggioranza di persone perbene del nostro territorio».

Loizzo, pena sia massima

«Inizia oggi a Crotone l’udienza davanti al gup per il pestaggio di Davide Ferrerio, ridotto in coma l’11 agosto scorso a Crotone. La Procura della Repubblica ha proceduto correttamente per tentato omicidio ma sappiamo che si tratta di omicidio volontario». Lo afferma Simona Loizzo deputato della Lega. "Quel ragazzo non si sveglierà più - aggiunge Loizzo - colpito dalla follia della violenza addirittura per uno scambio di persona. Mi pare di poter dire che l’accusa dovrà essere riformulata come chiede la mamma e non vedo altra pena possibile che quella massima prevista dal nostro codice penale. Una vicenda assurda che rattrista tutti noi, una giovane vita interrotta da una cieca volontà di uccidere».

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