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La “determinazione” di Oliveti, a farsi aiutare dal figlio del boss

L’inchiesta sulle collusioni tra l’imprenditore della sanità e il reggente del clan di Petilia. Gli arrestati hanno scelto di non rispondere davanti al gip

E mo' gli faccio un c... con Nicola che devono ballare a cartella verde!». Così parlava Robert Oliveti. L'imprenditore della sanità privata intercettato il 21 luglio 2021 mentre discute in auto con sua moglie Marianna Poerio esterna tutta la sua determinazione a vincere il braccio di ferro con i familiari per ottenere la completa gestione di una Rsa del gruppo di famiglia. Al centro della conversazione, ci sarebbe infatti la sua volontà a proseguire nell’azione intimidatoria nei confronti della sorella servendosi anche di «Nicola» che altri non sarebbe che Nicola Comberiati, ritenuto il reggente della cosca di Petilia Policastro nella frazione di Foresta. Dal dialogo captato dai carabinieri verrebbe fuori il solido legame tra Oliveti ed il figlio del boss detenuto in carcere, Vincenzo Comberiati, detto "Tummulune".
Il tutto, è contenuto nelle carte dell'inchiesta con cui la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, con l'esecuzione di sei arresti, lo scorso venerdì ha reciso le presunte commistioni tra la 'ndrina petilina, operante anche a Cotronei, ed un pezzo della sanità privata locale. Tant'è che - si legge nell'ordinanza d'arresto emessa dal gip di Catanzaro, Antonio Battaglia - all'osservazione mossa dalla Poerio «Non le lo fa più!», il marito la interrompe e dice: «Amò lo fa senti a me! Te l'ha bruciata la macchina? Sì, quando ha detto lui, ma te l'ha bruciata, le olive... te l'ha fatte le olive!... Allora amorestti zitta vuol dire che... ». Chiaro il riferimento all'incendio della vettura della collaboratrice della cognata per far pendere a suo favore il contenzioso sulla gestione delle strutture. Così Oliveti alla consorte: «No, no non può farlo lo deve fare per forza, ricordati che a me Nicola mi è stato affidato dal padre, lui non può tradire il padre, ma stai scherzando! ... ma stai scherzando! quello tradisce il padre a me, me l'ha portato per la mano il padre ... non te lo scordare mai questo».

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