Vent'anni di carcere. È la condanna chiesta questa mattina dal pubblico ministero, Pasquale Festa, per Nicolò Passalacqua, il 22enne che l'11 agosto 2022 ridusse in fin di vita per uno scambio di persona Davide Ferrerio, bolognese di 21anni, mentre si trovava in vacanza a Crotone. Passalacqua, imputato nel procedimento con rito abbreviato davanti alla giudice per le udienze preliminari Elvezia Cordasco, deve rispondere di tentato omicidio pluriaggravato e di aver portato fuori dalla sua abitazione un tirapugni. Il 22enne colpì con calci e pugni Davide all'altezza dell'incrocio tra via dei Mille e via Vittorio Veneto, scambiandolo per il corteggiatore che sui social stava flirtando con la ragazzina, all'epoca dei fatti minorenne, utilizzando il nome dell'ex fidanzatino della giovane. Dopo le discussioni degli avvocati di parte civile, l’avvocato Salvatore Iannone, difensore di Nicolò Passalacqua, ha chiesto la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni gravissime.«Ci aspettiamo giustizia - ha detto Iannone - perché il fatto è grave ed è giusto che Passalacqua paghi per quello che ha commesso, ma che Passalacqua non sia il capro espiatorio di qualcosa che non dovrebbe accadere nella nostra civiltà. Ritengo esagerata la richiesta del pm perché, di fronte alla contestazione del reato di tentato omicidio, siamo ad una pena finale di 20 anni in abbreviato che non pare essere una pena congrua né possa essere percepita giusta da chi ha commesso il fatto. La pena per essere socializzante deve essere percepita giusta». Il difensore di Passalacqua, al termine dell’arringa, ha ribadito l’ipotesi sostenuta in aula: «Ricostruendo i passaggi dell’aggressione, anche grazie al lavoro dell’avvocato Domenico Magnolia, ho detto che si tratta di ipotesi di lesioni gravissime. Abbiamo utilizzato gli atti di indagine, di nostro ho messo una perizia di parte del professore Ricci. Sosteniamo, come fa anche la perizia della Procura, che il pugno inferto sulla tempia sinistra non ha provocato alcun danno, mentre è stato provocato dalla caduta a terra che ha causato danni sulla tempia destra. Né tanto meno vi sono lesioni, nella parte posteriore del capo causate da un pugno come ritiene la Procura ma che dai video non si evince». Adesso spazio alle discussioni degli avvocati di parte civile e del difensore di Passalacqua. Insieme al 22enne, sono imputati anche Anna Perugino, 41 anni, e il 34enne Andrej Gaju, ai quali viene contestato il concorso anomalo in tentato omicidio. Su entrambi gli accusati grava la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm. Nelle prossime ore la decisione della gup.