La tempesta Nino è arrivata in Calabria dove oggi è prevista allerta arancione tranne che a Cosenza e sull’alto Tirreno. Forti raffiche di vento già dalla serata di ieri stanno colpendo i territori. A Curinga, nel Lametino, danni e disagi con lampioni della pubblica illuminazione divelti e con alberi sradicati.
A Pizzo, nel Vibonese, la furia del vento ha spazzato i tavolini dei locali di Piazza della Repubblica e le fioriere. Previste mareggiate soprattutto sul litorale ionico da Cirò Marina a Bova Marina con onde attese tra i 2,5 e i 3,5 metri.
Danni e disagi anche a Reggio Calabria, a piazza De Nava. La recinzione che delimita i lavori del cantiere è stata abbattuta dalle raffiche di vento costringendo il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Malacrino, alla chiusura. I Vigili del fuoco hanno transennato per sicurezza il marciapiede antistante l'edificio, chiudendo la via d’accesso. In corso l'evacuazione dei visitatori presenti nella struttura. Il MArRC riaprirà al pubblico appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno.
Alberi crollati anche in via Scilla, mentre a Palmi è stata chiusa la via Francesco Carbone, una delle arterie d'accesso al centro per chi viene dall'autostrada e dalla Ss 18, per la caduta di alberi sulla carreggiata.
A Briatico il pronto intervento dei Vigili del fuoco e dell'amministrazione comunale ha evitato che si verificassero incidenti. Un micro tornado ha sollevato un tetto non ben ancorato poco dopo le 5.00 di mattina, lasciando gli inquilini senza copertura delle case e quindi esposti alle intemperie.
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