C'erano anche gli scafisti tra i migranti tratti in salvo e approdati al porto di Crotone nelle giornate del 18 e del 19 maggio scorsi. Li hanno individuati i militari della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Crotone con il supporto della Sezione aerea di Lamezia Terme, sotto la direzione del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia. Si tratta di quattro persone, di nazionalità uzbeca e kazaka, che sono state sottoposte a fermo dai finanzieri per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I primi due hanno viaggiato con altri 136 profughi tratti in salvo a 15 miglia dalla costa crotonese da un pattugliatore della Guardia nazionale portoghese, che opera nel mare Ionio per conto di Frontex. Erano a bordo di un peschereccio alla deriva sul quale viaggiavano intere famiglie, per lo più afgane, compreso un neonato di appena 20 giorni. Gli altri due scafisti avrebbero guidato l’imbarcazione a vela intercettata dalla Guardia costiera al largo di Crotone e poi scortata fino al porto pitagorico dove è approdata all’alba di ieri mattina.
Le indagini, condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Crotone - precisa la Guardia di finanza - hanno evitato «la possibilità che numerosi migranti potessero approdare sul lungomare di Crotone durante il periodo delle festività mariane con gravi conseguenze per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il tempestivo e silente intervento delle fiamme gialle a tutela dei cittadini e degli interessi pubblici ha permesso il prosieguo sereno delle festività, molto sentite dall’intera cittadinanza e dai paesi limitrofi».
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