Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Le visionarie opere di Escher ispirate alla Calabria in mostra a Catanzaro

 
 
 
 
Vernissage di Escher
 
 
 
 

Apre oggi ai visitatori dopo il prestigioso vernissage di ieri sera, la mostra “Escher. La Calabria, il Mito” allestita nell’area museale del complesso monumentale del San Giovanni a Catanzaro. Innovativa soprattutto per il risalto dato alla produzione ispirata alla Calabria di un artista di fama planetaria e straordinario appeal sui giovani qual è l’olandese Maurits Cornelis Escher (1898 - 1972), l'esposizione, prevista fino al 20 gennaio 2019, racconta attraverso 86 opere la parabola artistica di un uomo schivo e solitario che mai avrebbe pensato di diventare l’icona acclamata di oggi. L'esposizione sul visionario incisore che negli Anni Venti del secolo scorso visitò e amò i borghi, gli strapiombi, le coste e le architetture calabresi, nasce dal sodalizio tra l’Amministrazione comunale di Catanzaro e il direttore del Palazzo Reale di Milano, il calabrese di Platania Domenico Piraina, manager dell’arte e curatore di questa originale esposizione insieme al collezionista e proprietario delle opere esposte, Federico Giudiceandrea, originario di Calopezzati. Una mostra rigorosa e didattica ma allo stesso tempo divertente quella allestita dal gruppo Arthemisia, realtà leader nel panorama artistico internazionale, e sostenuta dalla Regione Calabria insieme ad importanti sponsor privati con l'obiettivo di inserire l'area museale di Catanzaro nei grandi circuiti con un grafico di culto che proprio in questi giorni è esposto a New York, e che anche nel fashion system mondiale ha dato vita ad una vera e propria Eschermania. Amato anche dai musicisti pop e d'avanguardia, Escher è ricordato anche per il rifiuto che oppose a Mick Jagger quando questi gli chiese l’autorizzazione a riprodurre uno dei suoi lavori sulla copertina di un disco dei Rolling Stones. La produzione di Escher, in bilico tra l’arte, la geometria, la matematica, la filosofia e la psicologia, documenta nella mostra il viaggio calabrese dell'artista con le opere che ritraggono Morano, Pentadattilo e Rocca Imperiale (tutte del 1930) e le vedute di Scilla, Tropea, Santa Severina e Rossano del 1931. Memorabile “Dream” del 1935 dove è ripresa la mantide religiosa che Escher aveva disegnato a Pentadattilo cinque anni prima. Un approfondimento nella Gazzetta del Sud in edicola domani.

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