Il Natale come faro sugli eventi tragici dell'anno: a Polia il presepe secondo Pasquale Galati
Un gran numero di visitatori, in questi giorni, si sta recando a Polia - nella frazione Tre Croci - per ammirare il presepe realizzato dall’artista locale Pasquale Galati. L’artista ha inteso rappresentare la Natività come fulcro di speranza dopo i tanti avvenimenti tragici che hanno segnato, nell’ultimo anno, la Calabria e l’Italia intera. Dall’alluvione di Acconia, durante la quale hanno perso la vita Stefania Signore e i suoi due bambini - Cristian e Nicolò -, agli eventi che hanno devastato Polia, passando per i fatti di Riace, al crollo del ponte Morandi a Genova, fino ad arrivare alla più recente strage di Strasburgo con ricordo del giovane giornalista Antonio Megalizzi. Accanto ad ogni raffigurazione di questi eventi drammatici, nell’opera di Galati trova ampio spazio il lavoro dei vigili del fuoco, determinante in ognuna di queste circostanze, e dei soccorritori volontari, ai quali Galati ha voluto dedicare un’apposita sezione denominata “Gli angeli del fango” . "L’idea di realizzare questo presepe - ha spiegato l’artista - mi è balenata nel momento stesso in cui ho iniziato a costruirlo. La Nascita di Gesù deve essere il faro che illumina i momenti bui che la nostra terra sta vivendo". Assieme al significato della peculiare Natività, spicca anche la sua straordinaria bellezza, frutto di anni e anni di esperienza in tal senso. "Il presepe - racconta Galati - è un’opera che mi ha sempre affascinato: già da bambino, infatti, mi divertivo a costruire io stesso i pastori con l’argilla". Il presepe, allestito in una struttura appartenente allo stesso artista, rimarrà aperto al pubblico per tutto il periodo natalizio e, probabilmente, anche oltre.