Piegature, avvolgimenti, installazioni curvilinee che tutto puntano sul valore espressivo dei materiali e l'impatto tridimensionale dell'opera. Sono le “Forme nel tempo” che danno il titolo alla mostra che dall’8 febbraio al 15 aprile al Marca, il Museo delle arti diretto da Rocco Guglielmo, celebrerà Cesare Berlingeri, l’artista di Cittanova (Reggio Calabria) che ha introdotto nel panorama delle arti visive la tecnica della tela sagomata, piegata e ravvolta in movimenti irrequieti, segni di un'evoluzione e di una ricerca costanti. Una mostra di grande impatto e respiro, dislocata sui tre piani del museo. Curata da Maurizio Vanni, organizzata dalla Fondazione Rocco Guglielmo e dall'Amministrazione Provinciale di Catanzaro in collaborazione con l'associazione Spirale d'idee e l'Archivio Cesare Berlingeri, l’esposizione presenta 50 opere, tra cui alcune realizzate per l’occasione, in grado di ripercorrere l’iter creativo dell’autore dagli Anni Ottanta fino ad oggi. Il percorso propone un ampio confronto tra le opere recenti e i lavori storici di Berlingeri, come i "blu oltremare" degli Anni Ottanta, esposti in alcuni dei musei più importanti del Brasile. Cesare Berlingeri, che vive e lavora a Taurianova, inizia a dipingere giovanissimo. Nel ‘68 intraprende una serie di viaggi in Europa dove si confronta con la cultura contemporanea. A Roma, negli anni ’70, lavora per il teatro e per la televisione come scenografo e costumista. Nel ’75 si tiene la sua prima personale a Firenze e nell'86 è invitato alla XI Quadriennale. I dipinti piegati vengono presentati al pubblico nel ’90. Per la Fondazione Mudima crea una grande installazione a parete dal titolo Piegare la notte (1994) e nel 1999 vengono presentati, oltre alle Piegature, dei piccoli dipinti su piombo.Nel 2005 la Calabria si fa promotrice di due significative mostre. La prima nel Castello Aragonese di Reggio Calabria con una ricca retrospettiva, La pittura piegata. Per la sala della torre realizza Deposito di stelle, un’installazione composta da grandi piegature blu, accatastate su delle pedane di legno. La seconda grande personale in Calabria è l’antologica Materia 1975 – 2005, a cura di Philippe Daverio, nel Complesso Monumentale San Giovanni, a Catanzaro. Intanto espone in numerose gallerie e istituzioni italiane ed estere. Nel 2012 la Fondazione Rocco Guglielmo, la Fondazione Rotella e la Vecchiato Art Galleries organizzano a Catanzaro, presso la Casa della memoria e la chiesa di Sant’Omobono, un’esposizione dal titolo Ghiacci ed ombre. Nel 2017 è a Miami con due personali e nel 2018 viene presentato prima a Palazzo Reale di Milano e successivamente al Chiostro del Bramante a Roma, il volume d'arte Cesare Berlingeri. Il silenzio della materia, edito da Prearo.