Tutto pronto per il grande evento. Tra poche ore si alzerà il sipario a Vibo Valentia sulla nona edizione del Festival Leggere&Scrivere emblematicamente intitolata “Dialoghi per ripartire”, che sarà accolta in una location nuova e inedita: in pieno centro cittadino gli interni di Palazzo Miceli sono stati allestiti all’insegna dell’arte e della cultura. L’impressione è quella di trovarsi in una vera e propria galleria dove ogni opera esposta richiama l’attenzione del visitatore per raccontare qualcosa.
Come ha spiegato il curatore, il maestro Antonio La Gamba, lo spazio dedicato alle arti visive all’interno del Festival assume un valore molto significativo: "Questa manifestazione porta, dopo un anno di sosta dovuta al Covid, a riprendere con nuova energia, nuove idee e nuovi spazi. L’obiettivo è di coinvolgere ancora di più la città per offrire mostre di qualità, con giovani emergenti e artisti affermati uniti dalla passione e dal senso etico del loro lavoro perché l’arte è di tutti".
Spazio alla fotografia con gli scatti in bianco e nero di Mario Greco associata alla presentazione del libro “Gente di Calabria”. Per la pittura ci sono Maria Grazia Iannuzzo con la personale “Lockdown” e Silvestro Bonaventura con “Interni d’artista”. La sezione scultura vede protagonisti Maria Vigliarolo con “Migranti”, Antonio La Gamba con l’orafo Pietro Topia, (una mostra piccante) “Omaggio alla cecia”. Sorprendenti le creazioni de “Gli artisti della Bottega”: Antonio Cardona con “The Masks”, Alberto Polistena con “L’ultimo scacco”, Angelo Lo Torto con “Illustrazioni”, Norbert Breitenstein con “Mattanza”. Ed ancora mostra su Dante di mail art con artisti internazionali curata da Maya Lopez Muro. Il maestro La Gamba terrà inoltre un laboratorio di metalxilografia con i ragazzi della consulta studentesca.
La nuova sede è dunque pronta ad ospitare la giornata di debutto. Dopo l’inaugurazione prevista per le 10.30, si comincerà con gli incontri: tra i tanti ospiti, l’ex presidente del Senato Pietro Grasso parlerà ai ragazzi delle figure di Falcone e Borsellino; lo storico inviato di guerra del Tg1 Paolo di Giannantonio aprirà una prospettiva quanto mai attuale sull’Afghanistan; il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano tratteggerà il profilo di Ronald Reagan; il critico e autore televisivo Carlo Freccero si concentrerà sugli effetti “mediatici” della pandemia. E poi ancora numerosi autori per un viaggio tra storia e attualità. Chiusura in musica, alle 21, con il concerto di Patrizia Laquidara, accompagnata da due musicisti che si alterneranno alle chitarre e al basso.