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Lamezia, cala il sipario sulla rassegna “Al vaglio. Libri e arte nel centro storico di Sambiase”

Si è conclusa con grande favore del pubblico “Al vaglio. Libri e arte nel centro storico di Sambiase”, la manifestazione curata da Antonio Pagliuso con il patrocinio gratuito del Comune di Lamezia Terme, il sostegno del comitato del Vaglio – Francesco Antonio Fagà, Antonio Lorena e Alessandro Sesto –, delle tante associazioni culturali e realtà commerciali del territorio coinvolte e il supporto regionale di Calabria Straordinaria, per le attività di marketing, promozione e comunicazione turistica della regione.

Una rassegna articolata in sette giorni – dal 21 al 28 agosto – che si è distinta per il suo carattere itinerante con le prime cinque serate svolte in luoghi dal grande valore culturale e religioso del centro storico dell’ex comune autonomo di Sambiase – vale a dire la parrocchia del Santuario di San Francesco di Paola, la Chiesa dell’Immacolata e il Santuario di Maria SS. di Porto Salvo – e le ultime due – quelle dedicate alla poesia contemporanea in lingua italiana e alla poesia in vernacolo – ospitate all’interno del pittoresco atrio Giuseppe Verdi, il vaglio che dà il titolo alla kermesse. Luogo magico il vaglio Verdi, di straordinaria valenza antropologica, peculiarità del mondo mediterraneo e del centro di Sambiase.Un posto in cui si intrecciano i vissuti, luogo di partenze e di ritorni, di incontri e di addii; porto sicuro in cui potere ritornare e in cui ritrovare le proprie radici.

“Al vaglio. Libri e arte nel centro storico di Sambiase” ha fatto registrare il tutto esaurito in ognuno dei sette appuntamenti in cartellone – per un totale complessivo di circa cinquecento presenze – contribuendo alla promozione e riscoperta di uno dei nuclei storici più belli di tutta la Calabria.

“Neppure nelle più rosee previsioni ci aspettavamo un riscontro così consistente ed entusiasta da parte del pubblico” afferma Antonio Pagliuso, direttore artistico della rassegna culturale. “Merito, certamente, delle personalità che abbiamo coinvolto.”

Sono stati di notevole qualità, infatti, gli ospiti che hanno acceso le serate di Lamezia Terme Sambiase. A partire dall’incontro inaugurale di domenica 21 agosto – la cui cura artistica è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione Muricello e patrocinata dall’Accademia dei Caccuriani nell’ambito degli Itinerari letterari caccuriani – che ha visto alternarsi sul proscenio quattro dei più interessanti esponenti della nuova generazione di scrittori calabresi: Martino Ciano, Letizia Cuzzola, Marcostefano Gallo e Francesca Veltri. Una serata scoppiettante che è stata sublimata dallo spettacolo musicale del maestro Daniele Fabio dal titolo Istantanee sul Mediterraneo.

“Al vaglio” ha poi visto la partecipazione della giornalista Rai Gabriella d’Atri e del giornalista e presidente dell’Unione nazionale cronisti italiani Calabria Michele Albanese, da anni sotto scorta per la sua devozione al mestiere di raccontare la verità. Un dialogo intenso, incentrato sul libro La ribellione di Michele Albanese e coordinato da Pagliuso e dal giornalista Antonio Chieffallo, che ha tenuto desta l’attenzione dei tanti convenuti.

La giornalista pubblicista e avvocato Daniela Rabia è stata protagonista del terzo appuntamento col suo ultimo romanzo La stanza del buio. Nei due giorni successivi al centro della discussione sono stati Odiseo y el Rio Atrato, romanzo di esordio di Francesco Antonio Fagà, e L’arazzo algerino, opera del curatore Antonio Pagliuso.

Sotto il segno della poesia e del ricordo le due serate conclusive de “Al vaglio”. Venerdì 26 agosto – a margine delle presentazioni delle raccolte poetiche di Pasquale Allegro, Giovanni Mazzei, Franca Maria Mete e Angela Varì – Antonio Pagliuso, Pierpaolo Sacco e Giovanni Mazzei hanno ricordato in uno stimolante talk la figura e la voce poetica di Franco Costabile – di cui il 27 agosto sono ricorsi i novantotto anni dalla nascita – e la poetessa lametina Rosamaria Tropea – scomparsa nel 2021 –, mentre domenica 28, atto finale della rassegna focalizzato sulla poesia in vernacolo con protagonisti Domenico D’Agostino, Salvatore De Biase, Francesco Antonio Fagà, Pasqualino Virginio Mastroianni, Giovanni Mazzei, Raffaele Paonessa, Pino Renda e Matteo Scalise, è stato ricordato, grazie alle parole del padre Armando Zaffina e del presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera, Fabio Francesco Zaffina, giovane lametino prematuramente scomparso in un tragico incidente il 14 giugno 1993.

La manifestazione è stata arricchita da una mostra collettiva d’arte con la partecipazione degli artisti Concetta Cantafio, Rosella Cerra, Fernando Cimorelli e Nicola Raso e dall’intervento dei seguenti relatori: Antonio Chieffallo, Antonio Esposito, Tiziana Gallo, Giorgia Gargano, Ippolita Luzzo, Claudio Petronetti, Raffaella Ruberto ed Emanuela Stella.

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