Una strada ripida ed impervia. E' l'affascinante quanto difficoltoso percorso per arrivare in una delle spiagge più belle d'Italia e del mondo, l'incantevole baia di Grotticelle a Capo Vaticano. Da sempre meta di turisti, Capo Vaticano in estate si trasforma anche in un via vai di pulmini e navette che fanno su e giù dalle strutture alberghiere alla spiaggia di Grotticelle per portare i vacanzieri a mare. Da quest'anno però, un consorzio di strutture composto da dodici tra alberghi, residence e villaggi, ha introdotto lo strumento del trenino-navetta. Un servizio che aveva ed ha una duplice importante peculiarità: decongestionare il traffico verso Grotticelle eliminando anche parecchio smog, e, soprattutto, rendere anche più sicuro il servizio in tempi di Covid-19. Non più decine di autisti, non più pulmini dove possono entrare solamente poche persone, ma un trenino spazioso, gradevole anche per i bambini con un unico autista. Un servizio partito il primo luglio scorso e che non verrà più effettuato per decisione assunta dal commissario prefettizio del Comune di Ricadi Manuela Romanò con deliberazione adottata con i poteri della Giunta comunale che vieta il transito a veicoli a motore trainanti un rimorchio ed a veicoli superiori ai 10 metri. Ragion per cui, il trenino non può più transitare. Una decisione stigmatizzata dal comitato presieduto da Domenico Scordamaglia con gli albergatori che stamattina hanno protocollata una lettera consegnando simbolicamente le chiavi delle proprie strutture davanti alla sede del comune di Ricadi. Sede comunale chiusa, sbarrata con gli albergatori lasciati fuori. Poco dopo i vari pulmini hanno preso la direzione di Grotticelle dove per pochi minuti hanno creato un ingorgo che facilmente si presenta ogni estate nella "piazza" parcheggio di Grotticelle. Arrabbiati e sconcertati i turisti presenti che hanno accolto con allegria e favore il servizio del trenino. Turisti che hanno anche lamentato le carenze strutturali di un territorio deturpato da spazzatura e degrado.