I nuovi vertici delle società partecipate nominati nelle scorse settimane erano solo l'assaggio. Forza Italia ora prende il controllo complessivo (politico) del settore, con la decisione del sindaco Sergio Abramo di assegnare la relativa delega all'assessore alla Cultura Ivan Cardamone, che di FI è coordinatore cittadino ed è una figura politica da sempre molto vicina a Domenico Tallini, vice coordinatore regionale azzurro, oggi presidente del Consiglio regionale. Sembra insomma chiudersi il cerchio aperto dalla crisi politica esplosa a inizio anno in vista delle elezioni regionali, culminata in uno pseudo-rimpasto di Giunta nel quale in realtà era cambiato solo il vicesindaco, ruolo assegnato a Gabriella Celestino, una figura esterna e tecnica, che aveva preso il posto proprio di Cardamone. Nei mesi successivi sono arrivati i nuovi equilibri in Consiglio, con spostamenti di “truppe” fra Forza Italia, Catanzaro con Abramo e Officine del Sud, con i primi due gruppi usciti alla fine molto più forti di prima. Ora, dunque, la delega di un settore strategico e delicato, che ha la competenza sull'Amc, la società che gestisce il trasporto urbano, e la Catanzaro Servizi, che si occupa di un'ampia serie di aspetti gestionali, dai cimiteri al supporto agli uffici comunali. Nella scorsa settimana, dunque, l'elezione da parte del cda dell'Amc del nuovo amministratore unico, Marco Azzarito Cannella, avvocato e figlio del consigliere provinciale Nicola, da qualche tempo passato ormai nelle file di Forza Italia, e avvicinatosi a FI, dopo l'esperienza con la Lega. E solo 24 ore prima il ritorno a capo della Catanzaro Servizi di Massimo Feroleto, il commercialista subentrato a Vitaliano Marino, tornato in sella alla partecipata a tre anni di distanza dalla sua prima esperienza, anche lui indicato come vicino alla sfera politica dell'attuale presidente del Consiglio regionale. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Catanzaro