Regionali Calabria, il grande risiko delle candidature: ecco chi sono i catanzaresi in corsa FOTO
Ci sono ancora un paio di settimane di tempo a disposizione per limare i dettagli, firmare i documenti, riempire le ultime caselle: la tornata elettorale che porterà al nuovo governo regionale passa inevitabilmente dalla presentazione ufficiale delle candidature a consigliere regionale e quindi delle liste collegate al candidato presidente. Nel centrodestra catanzarese gli spazi di manovra sono sì ampi perché c’è aria di vittoria, ma proprio per questo la lotta è serrata. Soprattutto perché appare difficile che l’uscente Domenico Tallini decida di ripresentare la propria candidatura alla guida della lista di Forza Italia. Sebbene sia stato proprio lui, assieme al coordinatore regionale del partito e senatore Giuseppe Mangialavori, a lavorare alla costruzione della lista, il suo nome non dovrebbe comparire tra quelli inviati alla commissione parlamentare Antimafia per la preventiva approvazione delle candidature sulla scorta della battaglia fatta dallo stesso candidato presidente e collega di partito di Tallini, Roberto Occhiuto. A pesare sarebbe il procedimento in corso a carico dello stesso Tallini, coinvolto, com’è noto, nell’inchiesta “Farmabusiness” della Dda di Catanzaro. Il vuoto eventualmente lasciato da Tallini, allora, sarà riempito da Antonello Talerico, presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro. Da qui il motivo dell’addio a Forza Italia, nelle scorse settimane, di Antonio Montuoro, vicepresidente della Provincia, e Frank Mario Santacroce, che sostituì proprio Tallini nel periodo di sospensione dal Consiglio regionale. Il primo troverà spazio nella lista di Fratelli d’Italia, assieme all’uscente Filippo Pietropaolo, il secondo ha trovato casa in “Cambiamo”, il movimento di Giovanni Toti. A proposito di calcoli e strategie, il passaggio all’Udc di Sergio Costanzo e Flora Sculco induce l’uscente Baldo Esposito, che assieme all’ex senatore Piero Aiello guida la sponda catanzarese dei gentiliani, a cercare un’altra collocazione (una delle possibili è “ Noi con l’Italia”) capace di assicurargli la terza rielezione. Non ci sarà spazio per lui nella lista della Lega in cui punta alla rielezione l’uscente Filippo Mancuso. Nella lista del candidato presidente, poi, potrebbe trovare spazio Francesco Mauro, sindaco di Sellia Marina, che da circa un anno ha aderito a Italia Viva. Anche se non sarà presente con il suo simbolo, quindi, il partito di Renzi conferma, in Calabria, il sostegno al centrodestra. Rimanendo in tema amministratori locali, tra i democratici sono pronti a candidarsi al consiglio regionale il sindaco di Sellia, Davide Zicchinella, e quello di Soverato, Ernesto Alecci. Entrambi, assieme all’ex presidente della Provincia Enzo Bruno, troveranno collocazione nella lista del Pd la stessa in cui spera di essere incluso anche Francesco Pitaro, uscente eletto nel 2020 nella lista di Pippo Callipo. Il suo manifesto elettorale campeggia ormai da mesi in centro a Catanzaro senza l’indicazione del candidato presidente e del simbolo elettorale, ma le grafiche saranno presto aggiornate. Sul nome di Pitaro però è guerra: il segretario provinciale del Pd Gianluca Cuda spinge per il suo ingresso o, in alternativa, per l’esclusione anche di Alecci. Tra le donne, un nome è quello di Desirée Addesi, medico del “Pugliese-Ciaccio”. Com’è noto, tra i dem, niente ricandidatura per Libero Notarangelo che ha visto il suo grande elettore Sergio Costanzo passare, come detto, all’Udc. Tra gli amministratori locali, il movimento di Carlo Tansi a supporto di Amalia Bruni conterà su Vittorio Scerbo, sindaco di Marcellinara. A sostegno di Luigi de Magistris ci saranno infine Eugenio Occhini, già consigliere comunale catanzarese, e Filippo Capellupo, attuale presidente regionale della Pro Loco, e Rosario Piccioni, già candidato a sindaco di Lamezia Terme e sostenuto da Articolo1.