Ieri il Comune tirrenico s’è svegliato cambiato sul piano politico-amministrativo, dopo che le urne hanno sancito la vittoria elettorale (non tanto inaspettata) della lista civica “Uniti per Falerna” e l’elezione a sindaco dell’avvocato Francesco Stella. Già nel tardo pomeriggio di martedì nello spiazzo antistante al Polifunzionale del capoluogo municipale c’è stata la proclamazione degli eletti, alla presenza della segretaria generale dell’Ente, Maria Luisa Mercuri, che ha saputo gestire con competenza la fase degli scrutini elettorali. A parte il sindaco, occuperanno gli scranni di consiglieri comunali di maggioranza (8 seggi) Angelino Renne (247), Maria (Mary) Vaccaro (185), Salvatore (Fabio) Menniti (110), Iole Mendicino (98), Francesco De Cario (92), Giacomino Floro (88), Sergio Ibisco (78), Napoleone Stella (72). I 4 seggi della minoranza spetteranno a Daniele Menniti (155), candidato sindaco della lista “Fermare il declino”; Nicola Celano (140); Luca Mendicino (122); Marco Antonio Macchione (120). Tutti sono espressione di varie categorie sociali e competenze. Il team consiliare che sosterrà l’azione amministrativa di Stella, in base a quanto affermato da quest’ultimo nel corso della campagna elettorale, sarebbe composto «da persone che hanno il solo e unico interesse di mettersi al servizio della collettività e migliorare Falerna, dando una chiara risposta alle richieste di buona amministrazione, legalità, onestà, efficienza ed umiltà pervenute dalla gente». Dovrà mantenere fede al proposito di amministrare «nell’unico interesse del paese, secondo principi d’imparzialità e giustizia». E poi c’è da affrontare una serie di problematiche. «C’è bisogno di un cambio di direzione per le nuove generazioni e per i nostri figli -aveva scritto su Facebook Salvatore Menniti-. Mancano o sono inadeguati, in alcune parti del territorio, servizi essenziali, dal trasporto pubblico alle scuole, dagli spazi per la socialità ai servizi sanitari. Oggi bisogna più che mai invertire la rotta, mettere al centro le prospettive dei giovani e tutelare le classi più deboli, quali gli anziani e i meno fortunati». E ancora: «Non possiamo più consentire lo spopolamento dei centri storici e dobbiamo offrire le giuste opportunità per viverci». Poi il manifestato desiderio «che tutti possano essere liberi di esprimere le proprie opinioni senza il pericolo di avere ritorsioni o minacce». Intenti positivi, per la cui attuazione, però, bisognerà adoperarsi nei fatti sempre. “Uniti per Falerna” ha vinto la partita elettorale 2021 contro “Fermare il declino”. Ma tante sono le sfide che attendono i nuovi amministratori e che li metteranno alla prova.