Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 27 Aprile 2024

Centrodestra a Catanzaro, quali prospettive?

 
Filippo Mancuso
Wanda Ferro
Sergio Abramo
Giuseppe Mangialavori

Le elezioni del prossimo 12 giugno (o al più tardi il ballottaggio del 26) daranno alla città la nuova amministrazione comunale. Ma per le forze politiche catanzaresi sarà anche l’avvio di una lunga marcia che porterà alla successiva tornata elettorale, quella delle Politiche del prossimo anno. Nel centrosinistra al momento le acque sembrano tutto sommato calme, anche se nei prossimi mesi si dovrebbe chiarire la posizione a livello nazionale del M5S, in questa fase poco disposto ad accettare alcune politiche del governo condivise invece dal Pd. Non sembra però, in questo momento, che eventuali cambi di direzione nazionali possano andare a incidere sull’assetto della coalizione in città. Del tutto differente è invece lo scenario nel centrodestra. Intanto la coalizione in città non esiste più e la tripartizione registrata in questa campagna elettorale potrebbe produrre diverse “scorie” in futuro. Del resto, che si cominci a ragionare già sulla prospettiva futura, pur concentrati sull’imminente voto comunale, traspare dalle parole di ieri del leader della Lega, Matteo Salvini, che sugli scenari municipali, tra i quali quello catanzarese, ha avuto qualcosa da dire: «Si vota in mille Comuni il 12 giugno – ha affermato Salvini –, nel 95% dei quali il centrodestra è unito. Mi spiace– ha aggiunto – che in altre città come Parma, Mortara, Jesolo, Viterbo o Catanzaro, Fratelli d’Italia abbia deciso di rompere e andare da sola. Però contiamo che siano poche e rare eccezioni». L’obiettivo, ha aggiunto, è «governare insieme e vincere insieme». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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