Catanzaro guarda al prossimo futuro e si prepara a un quinquennio all’insegna del cambiamento. Almeno sono queste le aspettative di una città che ha appena scelto il suo nuovo sindaco, indicando in Nicola Fiorita la figura per tagliare definitivamente il cordone ombelicale con il (quasi) ventennio di Sergio Abramo che ieri ha inviato gli auguri al suo successore: «Dovrà lavorare tanto, ma si accorgerà presto – ha affermato l’ormai ex primo cittadino – che il sindaco è il mestiere più bello del mondo: l’ho capito anch’io fin dall’inizio del lungo percorso che, per 18 anni, fra tanti sacrifici ma anche tante soddisfazioni, mi ha consentito di ricoprire con orgoglio questo incarico, fiero della fiducia che i cittadini mi hanno sempre riconosciuto».
Fiorita potrà però contare, almeno nell’immediato, su una pattuglia ridotta di consiglieri, visto che al primo turno la coalizione che sosteneva Valerio Donato ha superato il 50% ottenendo così la maggioranza in Aula. Di fatto si corre il rischio di avere uno scenario da “anatra zoppa”, come definiscono i politologi quelle situazioni nelle quali un sindaco si trova ad amministrare con una maggioranza che è di diverso colore.
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