Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Catanzaro, si cerca l’accordo sulla presidenza del Consiglio. Possibile intesa bipartisan su Capellupo FOTO

NON UTLIZZARE VECCHIA
Vincenzo Capellupo
Gianmichele Bosco
Rosario Mancuso
Eugenio Riccio

Le prime carte sulla presidenza dell’aula verranno svelate domani, nella seduta insediamento del Consiglio comunale. Ma non è detto che si tratti della mano decisiva. Anzi, è molto probabile che le prime due votazioni non portino a nessuna elezione e che si debba, quindi, arrivare alla terza (probabilmente nella seduta di lunedì prossimo), nella quale sarà necessaria la sola maggioranza semplice, per far uscire la fumata bianca. I nodi politici da sciogliere sono ancora tanti e ormai tutti hanno capito che da soli difficilmente riusciranno a eleggere una figura di proprio gradimento. Sarà insomma necessario arrivare a un’intesa tra le parti, o almeno tra alcune. La partenza non dovrebbe riservare particolari sorprese, la prima competizione dovrebbe restare quella tra Eugenio Riccio (che presiederà la seduta in quanto consigliere anziano) per l’area che fa capo a Filippo Mancuso e Gianmichele Bosco per Cambiavento; nessuno dei due sembra avere una platea di elettori tale da riuscire nell’impresa a maggioranza qualificata. Nemmeno, però, nelle successive sedute a maggioranza semplice: Riccio è voluto con forza da Mancuso ma nella coalizione non tutti si sarebbero mostrati concorsi; Valerio Donato avrebbe preferito Gianni Parisi, l’area Guerriero sarebbe stata pronta a puntare su Giorgio Arcuri. Di fatto nella coalizione di opposizione risaltano sempre più le differenti prospettive, uno scenario che lascia trasparire un elevato rischio di frammentazione già paventato, peraltro, da Sergio Costanzo. Bosco, dal canto suo, è molto caratterizzato politicamente e difficilmente potrebbe diventare quella figura ponte tra le due aree politiche. A quel punto si dovrà individuare un’altra figura. E l’area Fiorita potrebbe essere pronta a puntare su Vincenzo Capellupo, eletto con Cambiavento, o su Daniela Palaia (Mò); strategia che comunque starebbe suscitando “intense riflessioni” in seno al centrosinistra, perché le varie forze, tra le quali i dem, vorrebbero avere voce in capitolo. Alcuni rumors danno, addirittura, come possibile un’intesa con l’area che fa capo a Filippo Mancuso, che potrebbe essere seguito da FI, ma è più probabile che questo possa avvenire solamente nel caso in cui dovessero saltare tutti gli schemi.

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