Tutto lascia pensare che entro le ore 12 di questa mattina, Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro eletto a fine giugno scorso, sarà tra i candidati alla presidenza della Provincia. Ma è una decisione che, se sarà confermata con il deposito ufficiale della documentazione, il sindaco del capoluogo di regione ha maturato non senza difficoltà e sulla quale ha pesato significativamente il pressing – anche mediatico – da parte del Partito democratico, che aveva avviato anche una raccolta firme “preventiva”, e di altre aree del centrosinistra locale. In verità, a sconsigliare il neosindaco dalla candidatura c’erano diverse e non secondarie questioni politiche e amministrative: innanzitutto la consapevolezza di trovarsi, nel caso venga eletto, a guidare un Ente gravato da una mole considerevole di debiti, nel pieno di un Piano di rientro “lacrime e sangue” e con prospettive di lungo periodo tutt'altro che rosee. Ma non ci sono alternative a sinistra, soprattutto perché ogni altra opzione proposta da quell'area vedrebbe venir meno l’appoggio di Antonello Talerico e della sua pattuglia in Consiglio comunale che quindi si sposterebbe sull'altro candidato in campo, Amedeo Mormile. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro