“Oggi non abbiamo raggiunto un traguardo, bensì intraprendiamo un ulteriore sentiero che conduce verso l’alba di un nuovo giorno per le persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative” con queste parole, intrise di emozione e soddisfazione, Elena Sodano, presidente dell’Associazione Ra.Gi., ha dato il benvenuto alle centinaia di persone accorse a Cicala per celebrare l’inaugurazione di CasaPaese, la residenza accogliente che, nel piccolo borgo calabrese - Dementia Friendly Community riconosciuta dalla Federazione Italiana Alzheimer - è pronta ad assicurare protezione, libertà e dignità a soggetti affetti da una patologia che, spesso, li relega ai margini della società.
Ad affiancarla durante la cerimonia d’apertura la giornalista Rossella Galati, e una madrina d’eccezione come l’attrice Annalisa Insardà, ma soprattutto il calore dei pazienti con le rispettive famiglie, dei sostenitori sopraggiunti da ogni parte d’Italia e delle istituzioni locali, tra cui il sindaco di Cicala, Alessandro Falvo, che ha supportato l’ideatrice di CasaPaese sin dai primi passi.
Un’intera comunità si è stretta attorno a quest’opera straordinaria - prima e unica in Calabria interamente dedicata a persone affette da demenze - resa possibile dall’appassionato impegno di Sodano, sostenuta dalla rete di solidarietà costituita da aziende, associazioni, imprenditori, singoli cittadini che hanno partecipato al crowdfunding lanciato lo scorso anno.
“CasaPaese ci dimostra come, grazie alla collaborazione tra società civile e soggetti istituzionali, è possibile valicare il muro della solitudine e avviare un percorso di accoglienza e solidarietà, che porta risultati significativi per il paziente fragile e per l’intera comunità” ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali del Comune di Catanzaro, Bonaventura Lazzaro, intervenuto con il vicesindaco Giusi Iemma e il presidente del consiglio comunale Gianmichele Bosco.
Il team della residenza di Cicala, composto da psicologi, animatori, educatori ed OSS, è pronto ad accogliere 16 pazienti, con tempi cadenzati dalle loro esigenze e abitudini, sia di giorno che di notte, affrontando la malattia nella sua dimensione umana ed esistenziale, più che assistenziale, attraverso la Teci, Terapia Espressivo Corporea Integrata, metodo non farmacologico ad approccio corporeo, ideato da Sodano, che, reputando il corpo uno scrigno di esperienze ed emozioni, integra il movimento funzionale con la consapevolezza mentale del corpo.
Il sogno di CasaPaese ha camminato sulle gambe di centinaia di donatori che hanno permesso di raggiungere questo traguardo importante per l’intera Calabria, ma ora, come ci tiene a ribadire Sodano, è giunto il momento che le istituzioni politiche diano la possibilità di diventare operativi: “Stiamo inaugurando per mostrare alle tante persone che ci hanno aiutato cosa siamo riusciti a realizzare con le loro donazioni, ma organizzeremo una festa ancora più bella quando avremo tutte le autorizzazioni per far funzionare la struttura e i necessari accreditamenti”.
A mostrare subito disponibilità e sostegno l’Onorevole Tilde Minasi, già assessore regionale, e il presidente del consiglio regionale, Filippo Mancuso, concordi nell’affermare “ci impegneremo affinché la lungimiranza di Elena Sodano e dei suoi operatori possa diventare un modello di cura da ampliare in Calabria e replicare anche in altre regioni d’Italia”.
L’inaugurazione di CasaPaese è stata impreziosita dalla benedizione del vicario del Vescovo di Catanzaro-Squillace, Don Savino Cognetti, che, insieme a Sodano e alle istituzioni presenti, ha spalancato le porte della residenza in cui si respira il profumo dell’umanità.
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