C’è matematica e matematica, così come i numeri. I numeri di chi sa fare quadrare i... numeri. I numeri di chi con i numeri sta ben piantato con i piedi per terra ma senza rinunciare a portarli in viaggio con la fantasia. Poi, ci sono i numeri di Lorenzo Bretti che tutte queste cose le sa mettere insieme, perché quando si tratta di matematica è oltre la matematica che sa andare, così come nella vita.
Un campione che anche l’Università di Palermo ha voluto premiare con una “menzione speciale”. Perché «risultati speciali come i suoi» poche volte si vedono. E la prova l’ha data partecipando ai Giochi matematici del Mediterraneo che si sono tenuti anche nella sua scuola a Pizzo, l’Istituto Murmura, guidato da Tiziana Furlano, che l’ha voluto “festeggiare”.
Proprio a lui, il “campione” della scuola che, a otto anni e mezzo, ha dato filo da torcere ai suoi compagni di avventura. Lorenzo che campione lo è anche nella vita.
Da un anno e mezzo lotta contro un brutto cancro al cervello. E non si è fatto fermare, no. Perché alla vita e alla matematica lui non rinuncia. Nonostante le terapie e le cure a Roma, chiede alla mamma di studiare e di fare i compiti a distanza, per non rimanere indietro. Un campione che non si piega e che dà una lezione di vita. Lo ha fatto ai giochi, cimentandosi nelle gare con la gioia che solo i bambini sanno sprigionare, raggiungendo risultati eccellenti ma la sua tenacia e la sua forza li dimostra ogni giorno. Perché c’è matematica e ci sono numeri, poi c’è Lorenzo un “campione” di matematica e di vita.
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