Il cavallino Ferrari e le auto storiche dell'associazione reggina mezzi storici “Francesco De Virgilio”, hanno scelto il santuario di Santa Maria dell'Isola come ultima tappa del loro tour partito sabato da Campo Calabro. Un tragitto panoramico ed una sfilata d'eccezione, che ha invaso anche il castello Normanno Svevo di Vibo Valentia, Ricadi ed il porto turistico di Tropea. L’Aremes “Francesco De Virgilio”, presieduta da Lillo Cavallo e direttore dell'evento, ha organizzato il raduno nazionale itinerante di auto d'epoca e supercar “Trofeo Rosso Corsa – Memorial Gianni Gatto”, assieme alla Scuderia rosso corsa, la Regione Calabria, la Proloco di Vibo Valentia, la società Porto di Tropea spa, l’Azienda di promozione e ricerca turistica Calabria, ed i fratelli Enzo e Paolo Ascanio per quanto riguarda la logistica ed il transito su Tropea. Circa 60 autovetture, fra auto storiche e supercar, tutte originali ed in perfette condizioni costruite prima del 1970 e non oltre il 1998. “Tutte le auto presenti, a partire dalle supercar di eccezione quali le Ferrari, sono vetture riconosciute e ufficializzare con la targa oro Asi – ha dichiarato Lillo Cavallo –. Il raduno super professionale ha carattere nazionale e di volta in volta viene organizzato in località diverse per promuovere il turismo e far conoscere agli appassionati d'auto nuove località. Quest'anno, grazie al nostro Virgilio Scollica, ex medico dermatologo presso l'ospedale di Tropea, siamo riusciti a portare qui la manifestazione, anche per omaggiare una cittadina così bella e meritevole come Tropea”. Il festival, nato neo 2013 “è andato sempre crescendo, in termini di qualità e di quantità di partecipanti – ha sottolineato Natale Romeo, presidente Scuderia rosso corsa, nonché segretario e responsabile di manifestazione –. Questo, sotto il profilo culturale, ha significato costante crescita per il motorismo storico. Oltre alle Ferrari, siamo quindi riusciti ad ottenere un parco vetture omologate Asi, le quali hanno la massima riconoscenza per quanto riguarda l’autenticità e l'originalità. Per concludere questo settimo festival, non potevamo trovare località più bella di Tropea, a conclusione di un tour veramente speciale”. Tra le bellezze a quattro ruote che hanno poi sostato ai piedi del santuario per lasciarsi fotografare, c’erano anche la rarissima Fiat Osi coupe del 1965, una dei 67 veicoli prodotti in totale a reggere il vessillo dell'auto più anziana del corteo; il Ferrari 430 per la categoria supercar mentre, per quanto riguarda poi le auto storiche, il Bmw Z3 del 1997. I veicoli anni ’30 sono invece rimasti al parco espositivo della sede di Reggio Calabria, per la poca velocità che riescono a raggiungere rispetto al corteo giunto nella “Perla del Tirreno”.