Educazione dei migranti attraverso il teatro, premiato in Cina il progetto del vibonese Nazareno Vasapollo - Foto
Porta anche il "sigillo" di un vibonese il progetto "Tell me" per l'alfabetizzazione ed educazione dei migranti attraverso il teatro. Infatti è stato ideato da Nazzareno Vasapollo e Jacopo Fo del Comitato Nobel per i disabili fondato da Franca Rame e da Dario Fo. Un progetto che, nei giorni scorsi, ha ricevuto a Parigi e in Cina il prestigioso "Premio Confucio", istituito dall'Unesco con il supporto della Repubblica popolare cinese, destinato a coloro che si impegnano per l'alfabetizzazione degli adulti. E Tell me è stato uno dei tre progetti scelti a livello mondiale per l'edizione 2019 del Premio. Un riconoscimento che premia l'impegno di Dario Fo e del vibonese Nazzareno Vasapollo, project designer e project manager del Comitato Nobel per i disabili, il quale ha ritirato il Premio nel corso di una cerimonia svoltasi a Qufu, terra natale del filosofo cinese, nell'ambito del 14esimo International Confucius Cultural Festival. A consegnare al professionista vibonese la splendida statuetta in legno raffigurante Confucio è stato il rappresentante della Commissione cinese Unesco. Un Premio che Nazzareno Vasapollo - il quale ha illustrato il progetto Tell me all'International Seminar of Literacy - ha dedicato agli "amici della Cerasarella", ovvero agli uomini e alle donne con i quali ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza nell'antico quartiere di Vibo. "L'esperienza maturata mi porta a due considerazioni - dice Vasapollo, che da qualche tempo risiede in Portogallo - una personale e professionale, l'altra in quanto "cittadino del mondo". Partecipare agli eventi in Cina - spiega - mi ha fatto sentire l'onore e l'onere di essere un piccolo frammento della storia dell'educazione nel tempo e nello spazio, nonchè della stessa storia della Cina. Uno degli invisibili fili che sono partiti dal cuore e dalla mente di Confucio è arrivato fino alla mia persona! Come "cittadino del mondo" - prosegue - considero il supporto della Repubblica popolare di Cina al premio Unesco un atto di grande intelligenza culturale. Ritengo, infatti, che il governo cinese dia in questo modo un contributo di altissimo livello nel rappresentare il maggior potenziale di cultura ed educazione rispetto ad altri ambiti, come a esempio Economia e Finanza, nell'unire i popoli. In questo offre come grande valore aggiunto la forza del pensiero millenario che affonda le proprie radici in un suo grande pensatore: Confucio".