Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 22 Novembre 2024

A Mileto un presepe lungo 22 metri: le foto dalla cattedrale

 
 
 

Una navata della cattedrale a Mileto, in provincia di Vibo Valentia, di cui è parroco don Mimmo Di Carlo, è diventata da alcuni giorni il centro pulsante della natività che infonde forza e speranza. Tutto questo grazie al presepe artistico, di oltre 22 metri, realizzato con cura e passione da un gruppo di volontari che anche quest'anno hanno voluto dedicare parte del loro tempo libero alla rappresentazione della natività lavorando con ingegno e senza risparmio e curando ogni cosa nel minimo dettaglio. Un lavoro che ha consentito di creare le atmosfere tipiche della notte di Betlemme compresi gli antichi mestieri: dal calzolaio al fabbro, dal falegname al fabbricatore di cesti, dal vaccaro al locandiere, dall'arrotino al macellaio, dal fornaio al barbiere. E poi le madri contadine e gli zampognari. Particolarmente suggestivi anche i luoghi, comprese le cascate con l'acqua che sgorga incessante quasi a voler lanciare un messaggio di purezza. Il presepe ha raccolto in pieno l'appello di Papa Francesco durante la sua visita a Greccio - dove San Francesco ha realizzato per la prima volta il presepe - ad immedesimarci «in Maria, che depose il suo Figlio nella mangiatoia, perché non c'era posto in una casa. Con lei e con San Giuseppe suo sposo - è stato il messaggio del pontefice che ha subito fatto breccia tra i fedeli - teniamo lo sguardo rivolto al Bambino Gesù. Il suo sorriso, sbocciato nella notte, disperda l'indifferenza e apra i cuori alla gioia di chi si sente amato dal Padre che è nei cieli». Il presepe, avvolto dalla luce e dal mistero di una notte antica e sempre attuale, è stato inaugurato ufficialmente dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera monsignor Luigi Renzo a conclusione della messa pontificale in onore di San Nicola che si è tenuta nella Basilica Cattedrale. Un'opera di fede che fa bene al cuore e allo spirito e che già in questi primi giorni è stata visitata da tantissimi fedeli provenienti da ogni parte del Vibonese.

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