L’Ipseoa “E. Gagliardi” ha vinto il premio “Ciak…un processo simulato per evitare un vero processo”, con il cortometraggio “Facciamo sorridere l’arcobaleno” realizzato dalla classe II C. La conclusione dell’anno scolastico è stata segnata dall’arcobaleno che ha avvolto la scuola con un bel sorriso. Un sorriso che deve riempire di gioia ogni studente che si impegna per generare messaggi di accoglienza e che lotta contro la discriminazione e il cyberbullismo, e in generale per l’affermazione dei diritti civili, come hanno fatto gli studenti della classe II C. Giunto alla VI edizione Bis, dopo lo stop dello scorso anno per l’emergenza pandemica, il progetto ha registrato la partecipazione di 44 scuole (primarie e secondarie di primo e secondo grado) di tutti i territori della Calabria. L’annuncio delle scuole vincitrici del premio nella manifestazione conclusiva del progetto che si è svolta giovedì 10 in remoto, che ha scatenato la festa degli studenti in collegamento nell’Aula Magna. L’incontro è stato presentato da Roberta Mallamace ( presidente dell’associazione che organizza il progetto “Ciak – Formazione e Legalità”), nel corso del quale ha partecipato Luciano Trovato, ideatore del progetto all’epoca in cui era presidente del Tribunale Minorile di Catanzaro nel 2014. Sono intervenuti anche i rappresentanti del mondo della giustizia minorile e ordinaria, come i presidenti dei tribunali che ospitano i ragazzi per la simulazione del processo. Il corto è stato ideato e prodotto dagli stessi studenti, ha spiegato il referente del progetto, il prof. Vincenzo Pesce, con la direzione della docente di sostegno Antonella Araneo e l’assistenza della coordinatrice della classe Serafina Pugliese. A presentare la storia e il suo messaggio Vanessa Crudo, mentre nel ruolo della vittima Chiara Sabatino. Gli altri protagonisti sono stati: Raffaella Staropoli (mamma), Domenico Bonavota (papà), Silvia Selvaggio (amica), Vincenzo Teti e Rossana Muzzopappa (bulli), Maria Teresa Chiera (giornalista), Giuseppe Addesi, Dmenicosavio Andreotti, Salvatore Bava, Giuseppe Casuscelli, Pasquale Guida, Mattia Putrino, Federico Sinopoli ed Emanuele Vallone (studenti). La regia è stata curata dalla prof.ssa Araneo e dallo studente Domenico Bonavota, che insieme a Chiara Sabatino si sono occupati della sceneggiatura. Il dirigente scolastico Pasquale Barbuto, alla notizia del premio, ha ringraziato gli studenti della II C e i responsabili del progetto, dal referente Vincenzo Pesce, ai docenti che hanno coordinato gli studenti nelle diverse fasi preparatorie, Antonella Araneo e Serafina Pugliese. Elogiando il lavoro svolto, ha richiamato la principale funzione pedagogica e formativa dell’insegnamento: “Quando si opera con passione, impegno, attenzione, responsabilità, si possono raggiungere traguardi inaspettati. Questo importante riconoscimento testimonia il merito degli studenti e dei docenti che hanno avuto la capacità di far emergere la sensibilità e i talenti creativi dei loro discenti. Anche perché è stato affrontato un problema, come quello del cyberbullismo, che purtroppo sta diventando una piaga sociale tra i giovani, come dimostra il recente caso della scuola media nel Cuneese in cui la dirigente ha dovuto sospendere 300 alunni per aver scattato delle foto e fatte circolare sui social con insulti sessisti… ”.