“La bellezza salverà il mondo” è una delle affermazioni che l'Istituto "Pascoli-Aldisio" di Catanzaro ha preso come massima per educare intere generazioni alla cura di ciò che si dovrebbe preservare e difendere, poiché solo proteggendo i valori sociali del rispetto, della tolleranza, della giustizia e dell’onestà potremo continuare a forgiare cittadini che tuteleranno il pubblico interesse e il bene comune. Lo scempio, noto a tutti, di cui sono stati oggetto alcuni edifici scolastici della città, è l’ennesimo episodio di violenza, questa volta perpetrata ai danni dell’intera comunità scolastica e dei luoghi simbolo dell’insegnamento e della cultura. Luoghi con una loro insita “sacralità” che scaturisce dall’essere palestra di potenzialità, di intuizioni e di talenti per generazioni di alunni. "Quello che è accaduto - ha scritto in una nota il dirigente scolastico, Raoul Elia, in occasione del ritorno in classe degli studenti - è sintomo di una grave mancanza di valori sociali da parte di una rappresentanza di società deviata. L’avere colpito le scuole dove i giovani sono educati al rispetto dei valori fondanti del vivere comune ci deve indurre ad avere, dopo l’iniziale momento di sconforto e scoramento, un sussulto di orgoglio e di rinnovata fiducia nel lavoro educativo che tutti i giorni la Scuola tutta è chiamata a svolgere. Maggiore e sempre più efficace dovrà essere il Nostro impegno quotidiano affinché il gesto sprezzante possa essere vissuto dai Nostri alunni come momento di riflessione per arrivare a valutare e analizzare con piena consapevolezza ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che si può fare e ciò che non si può fare. Lavoreremo di più affinché tali atti siano oggetto di sdegno da parte della collettività tutta, poiché nel momento in cui accettiamo passivamente compromessi e deturpamenti della nostra cultura siamo condannati ad assistere al declino di una società. Insegneremo ai Nostri alunni con più convinzione e con più passione il senso della Vergogna che deve scaturire nel fare azioni oggetto di disprezzo, la consapevolezza che nasce dal prendere atto di un errore e la maturità di sapervi porre rimedio. Insegneremo che esistono i valori veri, che le regole vanno rispettate e che bisogna essere bravi nel mondo. Insegneremo che ci saranno sempre tanti adulti a dare il loro buono esempio e che ciascuno di noi deve diventare esempio di quella bellezza che è l’inequivocabile manifestarsi del bene".