Da Lampedusa, isola all’estremo sud d’Italia a Predoi in Trentino, il comune più a nord di tutto lo Stivale: 2600 chilometri da percorrere a piedi in cento giorni. Protagonista di questa straordinaria avventura è Gianluca Mantovani originario di Prato, in Toscana, dove è titolare di un’azienda tessile. Ad accompagnare il temerario camminatore un amico fotografo, Andrea Foligni, che con i suoi click immortala ogni tappa del percorso e la cagnolina Tosca, fidata compagna di tante avventure. In questi giorni Mantovani e i suoi due inseparabili amici stanno percorrendo la Calabria e precisamente si trovano nella zona di Tiriolo; successivamente si incammineranno su per il Reventino per raggiungere poi la Sila. Ad aiutare Mantovani nella scelta degli itinerari calabresi la guida Aigae (Associazione italiana guide ambientali escursionistiche) Angelo Gigliotti; mentre ad ideare il percorso nel suo complesso anche Piero Tarocchi. Mantovani ha 48 anni e, da quando ne aveva 30 ha scoperto di avere due malattie autoimmuni, per le quali deve eseguire delle particolari terapie mensili. L’iniziativa di percorrere a piedi l’Italia camminando fra boschi, borghi e sentieri montani, è un progetto curato e studiato da tempo: una sfida per dimostrare al mondo e, a tutte le persone affette da patologie autoimmuni e non solo, che la malattia si può vincere. O comunque si può combattere ogni giorno senza esserne sopraffatti. Da questa memorabile avventura si svilupperà poi il progetto Vagamonti destinato a tutte quelle persone che, pur con problemi di salute, vorranno riscoprire un nuovo rapporto con le proprie energie fisiche e con la natura stessa.
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