Lamezia, riparte il Festival delle Erranze e della Filoxenia con l'escursione al Monte Mancuso
Domenica prossima, 15 maggio, si svolgerà una delle anteprime dell’edizione 2022 del Festival delle Erranze e della Filoxenia, la rassegna permanente di iniziative culturali dei paesi dell’area dei monti Reventino e Mancuso giunta alla sua terza edizione. L’associazione “I Briganti del Mancuso”, di Falerna, organizza un’escursione narrata attorno al Monte Mancuso, fra i territori di Falerna, Gizzeria, Lamezia Terme e Nocera Terinese. Un grande anello nelle foreste, fra i panorami, sulle rupi di una delle più belle montagne del gruppo orografico che si eleva fra la Piana di S. Eufemia ed il golfo omonimo e la Sila. Si parte dal Rifugio Forestale di Colle Dogarelli, nel Comune di Falerna, in gestione all’associazione organizzatrice dell’evento, per attraversare la sontuosa faggeta di Monte Castelluzzo. Da qui, con una digressione, ci si affaccerà sul favoloso belvedere de I Faghi, nel comune di Gizzeria, che da 1100 metri di quota guarda il Golfo di Sant’Eufemia e si farà visita ad un monumentale faggio plurisecolare, il Patriarca del Mancuso. Tornati indietro, via Bocca di Junci, si scenderà alla leggendaria Pietra ‘U Pispicu, una rupe poco sopra la frazione di Telara che domina la valle del Torrente Bagni, nel Comune di Lamezia Terme. Si proseguirà così raggiungendo la dismessa Base Nato del Monte Mancuso attraversando una magnifica foresta di abeti bianchi e scendendo sull’opposto versante verso l’alta valle del Torrente Rivale, nel comune di Nocera Terinese, dove corre la principale stradina a fondo naturale della montagna e rientrando così, ad anello, al rifugio. A “narrare” i luoghi sarà l’avvocato e scrittore Francesco Bevilacqua, ideatore del festival, autore di una storica guida storico-naturalistica ed escursionistica al Parco del Reventino-Mancuso per i tipi della Rubbettino e, proprio di recente, di un volume di grande formato sugli alberi monumentali della Calabria con una storia ed un’antropologia delle foreste calabresi sempre per la Rubbettino. Il Festival, che si prefigge di promuovere cultura, economie sostenibili, conoscenza e senso dei luoghi in un’area altamente vocata qual è quella dei monti Reventino e Mancuso, avrà per tema quest’anno: “Paesi e campagne: nella pace, per la pace”. La spiegazione del tema di quest’anno, il calendario estivo degli eventi (escursioni, concerti, dibattiti, installazioni artistiche, rievocazioni di attività tradizionali etc.), le sigle delle associazioni protagoniste e l’elenco dei comuni coinvolti sarà reso noto a breve.