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Il Portogallo a piedi, da Decollatura un'altra sfida vinta per Angelo Gigliotti

Il 43enne ingegnere ha percorso 900 chilometri: "Siamo i passi che percorriamo, i luoghi e le persone che incontriamo"

Il Portogallo a piedi, un’avventura di 900 chilometri lungo la via Algarviana, la Rota Vicentina e il cammino portoghese di Santiago de Compostela. A compiere l’avvincente impresa è Angelo Gigliotti, nato a Decollatura (Catanzaro) 43 anni fa, ingegnere ambientale nonché guida Aigae. Il ‘camminatore’ non è nuovo a queste iniziative in quanto già in passato ha compiuto lunghi cammini, sia in Italia che all’estero; l’ultimo dei quali quello che lo ha portato a scoprire, passo dopo passo dal Pollino allo Stretto, la stessa Calabria.

Sul viaggio portoghese, Gigliotti così si esprime: “Esiste una geografia della felicità. Ognuno di noi ha un proprio ‘atlante delle emozioni’ più importanti rispetto a dei luoghi che risvegliano ricordi e sensazioni sopite”. Attraversare l’estremo lembo della regione iberica che si affaccia sull’Atlantico non è stato facile; 46 giorni di cammino iniziati nello scorso mese di giugno in un periodo piuttosto difficile dal punto di vista climatico. Il caldo torrido e gli incendi diffusi in tutto il Paese hanno infatti costretto il camminatore a deviare diverse volte il suo percorso: da un sentiero a un altro; dall’aperta campagna alla costa per evitare gli evidenti pericoli e per fronteggiare al meglio le temperature molto elevate. La guida Aigae ha dovuto necessariamente utilizzare le prime ore del mattino per portare avanti il suo accidentato itinerario, per fermarsi poi da mezzogiorno fino al tardo pomeriggio, e per riprendere la marcia nelle ore serali.
“La nostra identità – sottolinea ancora Angelo Gigliotti - non sta chiusa dentro i limiti amministrativi di un Comune o di una Regione. Siamo i passi che percorriamo, i luoghi e le persone che incontriamo. Io – rimarca - sento di essere parte di quest'oceano, dei boschi da sughero, delle scogliere di argilla rossa. Luoghi che conservano la cultura rurale europea; autentici e fragili che ci somigliano nelle criticità e nelle potenzialità”.

L’ultima tappa del cammino è Santiago de Compostela, luogo conosciutissimo che richiama turisti e camminatori da tutto il mondo. Capoluogo della regione spagnola della Galizia, è il traguardo finale di molti cammini che partono da diverse nazioni europee. Nell’antichità, secondo un detto ancora in uso, tutte le strade portavano a Roma; oggi la nuova ambitissima meta di chi ama il cammino lento, il contatto con la natura e la scoperta delle sue bellezze, si chiama Santiago de Compostela. Un’altra sfida vinta per Angelo Gigliotti.

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