Inesauribili fonti di saggezza e amore, i nonni sono da sempre un pilastro fondamentale nella composizione delle famiglie italiane. Essi, infatti, non solo offrono un inestimabile bagaglio di consigli, affetto ed esperienze, ma forniscono un appoggio fondamentale (talvolta anche traducibile in reali aiuti economici) nella crescita e l’educazione dei nipoti. Di questo fondamentale ruolo hanno voluto parlare i bambini della classe quinta, del plesso Domenico Savio di Vibo Valentia, che fa capo all’I.C. Garibaldi-Buccarelli, guidato dal dirigente scolastico Angelo Stumpo. E così in occasione della festa dei nonni - alla quale era presente la professoressa Maria Teresa Ventrice (responsabile della funzione strumentale) - gli alunni hanno proposto una manifestazione molto interessante, in cui non solo hanno cantato e ballato, ma hanno intervistato i depositari di un sapere antico: i loro nonni. Dal confronto – accompagnato da thè e dolcetti preparati dalle famiglie – è emerso un modo diverso di affrontare e gestire la vita, sia in termini di prospettiva che di cultura. Un bagaglio di conoscenze che i bambini hanno accolto nell’intento di custodirlo e valorizzarlo.
«La Domenico Savio – ha detto la responsabile Cecilia Lebano – è una scuola che vuole aprirsi alla società e al territorio e che pertanto privilegia il dialogo intergenerazionale>. Dello stesso avviso le colleghe Francesca Filice, Gioia Franzè, e Linetta Cullia (sostegno), le quali si sono occupate dell’elaborazione del progetto. «I nonni – hanno ricordato le tre docenti - ci accompagnano nell’universo della memoria e nella profondità della vita autentica, ci fanno sentire utili, in grado di dare a chi ha tanto dato a noi. E mentre ci chiedono di non abbandonarli nella solitudine, ci danno compagnia e calore. Sempre». E’ stato questo il filo conduttore della manifestazione, per altro molto partecipata, che ha voluto dare il senso di una scuola che non è solo studio, conoscenza, cultura, apprendimento dei saperi, ma è anche educazione, teatro di crescita civile e di cittadinanza.