Nel luogo che proprio una settimana fa era balzato agli onori della cronaca per via dell’atto intimidatorio ai danni dell’impresa che si sta occupando del rifacimento della facciata del Cimitero monumentale, stamane l’istituzione ecclesiastica e quella comunale hanno avviato il primo passo verso il cammino sinodale. Comune e chiesa sempre più coesi nell’intento di guidare la comunità verso la bellezza del creato, nel solco della legalità e nel nome di Dio. Stamane la celebrazione dei defunti, nella messa solenne presso la cappella dei Caduti e dei morti sul lavoro, ha assunto una nuova connotazione. Intanto si è celebrata un’unica funzione religiosa e per quest’anno ad officiarla è stato don Fortunato Figliano; ad affiancarlo anche don Salvatore Santaguida e padre Antonio Bonacci. Grande partecipazione e, in prima fila anche il sindaco Sergio Pititto, accompagnato dagli assessori Vincenzo Pagnotta (vice sindaco), Gennaro Muratore (che ha la delega ai servizi cimiteriali) e dal presidente del Consiglio Franco Procopio. L’intento civile ed ecclesiastico è dunque comune “in un respiro sinodale - hanno spiegato a margine della funzione i sacerdoti ed il primo cittadino -; seguendo la linea del nostro vescovo, ci siamo così incamminati insieme, verso la linea sinodale indicata dal pontefice”. Una chiesa in uscita per irrobustire la fede nei fedeli, aiutandoli nel discernimento anche come cittadini, per mantenersi retti e nel solco della legalità. “Ho molto apprezzato l’omelia - ha spiegato il sindaco Pititto - e l’augurio di ‘buona vita’ alla comunità; dovremmo venerarci l’un con l’altro ed ‘abitare’ la casa del Signore, contemplando la sua bellezza ed ammirando il suo santuario”. Tutto si è svolto in modo ordinato e per la prima volta da decenni non si sono registrate difficoltà coi parcheggi, che inevitabilmente si ripercuotevano sul traffico e sulla viabilità. Nei giorni scorsi era stato realizzato un parcheggio nell’area più prossima al Camposanto, regolamentato dal senso unico e da strisce pedonali. Inoltre anche Ferrovie della Calabria ha dato il suo contributo onde decongestionare il traffico: su richiesta degli inquilini di Palazzo San Giorgio, ha rimodulato gli orari del servizio navetta garantendo molte più corse per tutta la mattinata.