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Pure a Catanzaro e Vibo si è celebrata la Patrona dei Carabinieri

Questa pomeriggio, presso la Basilica Minore di Maria Santissima Immacolata di Catanzaro, i Carabinieri hanno celebrato la “Virgo Fidelis”, Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri, e la contestuale commemorazione dell’ “81° anniversario della Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’orfano”.

La ricorrenza è stata celebrata con una messa solenne officiata dall’Arcivescovo di Catanzaro – Squillace, S.E. Monsignor Claudio Maniago e dal Cappellano Militare, Don Vincenzo Ruggiero, alla presenza del Comandante della Legione, Generale di Brigata Pietro Salsano e degli Ufficiali del suo Stato Maggiore, del Comandante Provinciale di Catanzaro e di una rappresentanza del personale in servizio anche dei reparti speciali e di militari in congedo appartenenti all’Associazione Nazionale Carabinieri nonché delle vedove e degli orfani dei Carabinieri caduti in servizio. La celebrazione è stata impreziosita dalle voci del coro Shemà Israel, diretto dai Maestri Laura Screnci e Stefano Scozzafava, e dalle note dell’organista, Maestro Maria Comità.

La “Virgo Fidelis” è divenuta Patrona dell’Arma dei Carabinieri l’11 novembre del 1949, quando il Papa Pio XII promulgò il Breve apostolico che, in tal senso, accolse il voto unanime dei cappellani militari e dell’Ordinario Militare per l’Italia, fissando poi la sua celebrazione il 21 del mese di novembre, giorno in cui cade anche la Presentazione di Maria Vergine. Il titolo di “Virgo Fidelis” era stato scelto in relazione al motto araldico dell’Arma “Nei secoli Fedele”, già concesso da Vittorio Emanuele III il 10 novembre 1933. L’inno di preghiera “Virgo Fidelis” dedicato dai Carabinieri alla loro Patrona è stato scritto dall’Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, che nel 1949 era Ordinario Militare.

Prima della conclusione da parte dell’Arcivescovo con la Santa benedizione, il Generale Salsano, nel prendere la parola oltre a sottolineare l’importanza della ricorrenza come occasione per consolidare lo spirito di corpo e la comunione d’intenti all’interno della Benemerita, ha rivolto un pensiero anche alla “Giornata dell’Orfano”, quale momento per non dimenticare il sacrificio dei tanti padri, carabinieri caduti in servizio e la dura prova di vita che affrontano quotidianamente le loro famiglie. In ultimo, il Generale ha dato lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare concessa alla Bandiera dell’Arma per il fatto d’armi afferente alla “Battaglia di Culqualber” (vedi qui: https://www.carabinieri.it/arma/curiosita/non-tutti-sanno-che/c/culqualber ).

Qui di seguito il testo della preghiera alla “Virgo Fidelis”:
"Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d'Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di "Virgo Fidelis" Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra, Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all'altro d'Italia suscita in ognuno di noi l'entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l'amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!
".

Cerimonia a Vibo

Anche a Vibo Valentia, nella Chiesa di San Giovanni Bosco in Vibo Valentia, è stata  celebrata la Santa Messa officiata per celebrare la Virgo Fidelis, la patrona dell’Arma. Una celebrazione che ha visto la presenza delle autorità di governo della città di Vibo Valentia: il Prefetto Roberta Lulli, il Questore Cristiano Tatarelli, i sostituti Procuratori Filomena Aliberti e Concettina Iannazzo, i vertici delle Forze dell’Ordine e Armate che operano nella Provincia.

La celebrazione

La Santa Messa è stata celebrata dal sacerdote Carlo Borgetti, il quale ha voluto rivolgere un augurio di stima e fedeltà per la missione quotidiana di tutti i Carabinieri: “…non avrete nella vita sociale quelle soddisfazioni che un uomo desidera, però che bello poter dire in coscienza: il bene che posso fare, lo faccio tutto e volentieri, anche a chi non se lo merita, perché il bene è bene ovunque sia indirizzato”.

La commemorazione della “Battaglia di Culqualber”

Il Colonnello Luca Toti, Comandante Provinciale dei Carabinieri, al termine della Santa Messa, ha preso la parola per commemorare la “Battaglia di Culqualber” e la “Giornata dell’Orfano”, giunta quest’anno all’81ª celebrazione. Ha innanzitutto rivolto il Suo ringraziamento al sacerdote Carlo Borgetti per avere accolto questa celebrazione. “Ai colleghi delle altre forze armate, delle forze di polizia, ai Volontari della Croce Rossa e alle Croci Rossine, il mio più caro benvenuto”. Il Colonnello ha rivolto i ringraziamenti anche ai parenti delle vittime della criminalità organizzata presenti in Chiesa insieme all’associazione “Libera” ed ai parenti di tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine deceduti in servizio: “coloro i quali ci hanno preceduto” – le parole del Col Toti nel ricordarli – “hanno deposto lo zaino e ci guardano dall’alto”.
Il Comandante Provinciale ha rivolto un pensiero anche agli orfani di tutte le forze di polizia e magistratura: “l’Arma sostiene l’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei Militari dell'Arma dei Carabinieri, un Ente Morale che fornisce agli oltre 1000 orfani dei militari dell’Arma un concreto aiuto, anche di natura economica, fino al compimento degli studi”.
L’emozionante funzione ha consolidato l’appartenenza degli oltre 700 Carabinieri della provincia - tra forestali, 14° Battaglione, Squadrone Eliportato, Elinucleo e dei Reparti Specializzati -, con cui il Comando Provinciale condivide lo sforzo quotidiano al servizio non solo delle Istituzioni, ma anche dei cittadini.
Militari “semper fidelis” il cui servizio a beneficio della collettività è totalizzante, poiché eternamente fedeli alla loro “mission”, anche fuori dall’orario di servizio.

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