Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 25 Novembre 2024

Ripensare la relazione educativa per costruire un futuro migliore: nasce Base Camp Catanzaro

 
 
 

Progetto sperimentale che attiva nel capoluogo calabrese la sua quarta sede dopo quelle di Roma, Napoli e Palermo, Base Camp ridefinisce il rapporto tra scuola e territorio, per contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico e fungere da contrappeso alle sempre maggiori (e preoccupanti) diseguaglianze sociali, culturali, economiche, ma forse – vista l’età dei suoi beneficiari e le specificità del periodo storico – soprattutto di sogni e progetti.

Il progetto, coordinato a livello nazionale da CESIE, è rivolto a ragazzi e ragazze tra i 12 e 17 anni, che annoverano nel bagaglio delle esperienze l’incertezza e la fragilità degli anni cruciali della formazione interiore della persona sommati a pandemia, guerra e cambiamento climatico.

Base Camp – Presidi Educativi Territoriali, un progetto sostenuto da Enel Cuore e da Impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si propone di rimettere la persona al centro del proprio percorso di studio, accompagnando direttamente studenti e studentesse nel loro processo di maturazione.

Attivo fin dalla scorsa primavera, il Base Camp Catanzaro è coordinato dal Centro Calabrese di Solidarietà e ha sede presso l’Ipsia Ferraris, una scuola nella periferia meridionale di Catanzaro, forse il quadrante cittadino in cui le diseguaglianze galoppanti e l’assenza di sogni e prospettive si sentono maggiormente.

La sfida quindi è proprio quella di rompere il sistema rigido e tradizionale di pensare la scuola per far spazio a contaminazione, diversità, potenzialità e flessibilità dei differenti spazi interni ed esterni per reinventare il ruolo dell’istituto scolastico nel territorio. Tutto questo per e con studenti e studentesse. L’equipe di professionisti Base Camp è formata da docenti, educatori, animatori culturali e digitali, per offrire un catalogo di supporto alla didattica con attività di studio personalizzato, ma anche escursioni, laboratori, supporto psicologico. Tutte queste figure professionali costruiscono qualcosa di nuovo e importante, contribuendo a eliminare le distanze concettuali e generazionali e ribaltare la relazione didattica.

La scuola secondo Base Camp è laboratorio che sappia esaltare le qualità singole di ogni persona e che includa nel processo di apprendimento gli aspetti ludici e collaborativi, smontando la deriva che vorrebbe la classe come ambiente altamente competitivo e non collaborativo. Il modello proposto vuole alimentare processi di autoconsapevolezza e di autodeterminazione sin dalla giovane età per abbattere pregiudizi e stereotipi che riguardano le periferie.  Nuove commistioni tra cultura accademica e comunità di pratiche che possono generare un cambio di marcia nella relazione educativa e nella formazione di nuove generazioni attente e sensibili alle esigenze collettive, necessarie per vivere in quel mondo migliore al quale aspiriamo.

Ma i cambiamenti necessitano di piccoli passi. A cominciare dalle persone coinvolte nel cambiamento: da Elisabetta Zaccone, dirigente scolastica dell’IIS “Petrucci-Maresca-Ferraris” che ha messo a disposizione gli spazi che ospitano Base Camp Catanzaro, a Caterina Scarpino, l’architetta che ha voluto mettere alla prova il paradigma pedagogico coinvolgendo molte e molti giovani nel ripensamento concettuale della scuola. Questo ha permesso di stimolare riflessioni e azioni comuni per far sentire ragazzi e ragazze protagonisti di un processo, renderli testimoni e fautori di una trasformazione, custodi e responsabili della cura di questo nuovo ambiente, un piccolo ma importantissimo passo nel percorso che li porterà a essere adulti consapevoli e che avrà in Base Camp un fedele compagno di viaggio.

A proposito di Base Camp

 Base Camp – Presidi Educativi Territoriali è un progetto educativo innovativo dedicato al contrasto delle diseguaglianze e della povertà educativa tra i giovani di età compresa tra 12 e 17 anni.

Nato dall’esperienza maturata tra il 2019 e il 2021 dalle organizzazioni LaudesParsecDedalus e CESIE con Base Camp for Future Education, il progetto consolida la rete storica dei partner, rafforza i presidi Base Camp attivati a Palermo, Napoli e Roma e ne inaugura uno nuovo a Catanzaro, coordinato dal Centro Calabrese di Solidarietà.

Base Camp – Presidi Educativi Territoriali è un progetto sostenuto da Enel Cuore e da Impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org

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