Nella vita ci vuole coraggio e originalità. Ed è con questo spirito che un gruppo di studenti del biennio dell’Ipseoa “E. Gagliardi” ha accettato la sfida. E questa squadra (composta da studenti della IB, IC, II A, IIB e IID) hanno tirato fuori la loro creatività e si sono ritrovati ad avere il titolo di “originali”. Lunedì, (29 maggio, dalle ore 9.30) in collegamento a livello nazionale, l’Ipseoa “E. Gagliardi” è stata la prima scuola ad essere proclamata vincitrice per la Calabria. Questa edizione ha visto la partecipazione degli istituti scolastici di nove regioni italiane – Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, e Umbria – per un totale di 104 diari realizzati.
Ad esprimere l’entusiasmo per questo importante traguardo, in un clima di gioiosa festa che si è creata nell’Aula Magna, la dirigente scolastica prof.ssa Eleonora Rombolà che, dopo aver espresso la sua gratitudine agli organizzatori, ha esordito mettendo in rilievo il valore di investire sui ragazzi, “in quanto tutto quello che è stato fatto ha a che fare con una cittadinanza attiva con protagonisti dei giovani che riflettono e promuovono un pensiero critico, mossi dal principio di legalità”. Nel suo intervento la DS del “Gagliardi” ha voluto ringraziare l’avvocato Antonio Distilo (presidente di Confconsumatori Calabria), per il coinvolgimento della scuola: “Tanti ragazzi hanno abbracciato la loro idea di originalità ma anche di riflessione sul disorientamento che investe questi tempi. Soprattutto il lavorare in gruppo e potersi mettere in gioco è stato un piacere, un onore e una grande gioia”. Ed è con questo sentimento di condivisione nazionale che ha espresso la solidarietà al dramma che stanno vivendo le famiglie e le scuole dell’Emilia Romagna con “un abbraccio dalla Calabria alla collega dell’Istituto comprensivo Toscanini” che in questo momento ha bisogno della vicinanza di tutti noi”.
A raccontare l’esperienza Sofia e Salvatore che hanno presentato il lavoro svolto insieme a tutti gli altri compagni. Sofia ringrazia i referenti che li hanno guidati nel progetto, la prof.ssa Maria Oliverio e il prof. Salvatore Ielpa. Ha spiegato che il lavoro ha permesso a tutti i partecipanti di sviluppare alcune capacità come la collaborazione, la propria creatività e a prendere decisioni comuni; mentre Salvatore ha manifestato con emozione l’entusiasmo che si è generato nel portare a compimento il diario della creatività. Ad approfondire il significato del lavoro e dell’esperienza il prof. Salvatore Ielpa: “. E’ stata un’esperienza di arricchimento anche per noi docenti – ha spiegato, aggiungendo che “il loro lavoro è stato davvero originale, in completa autonomia se non nella parte preparatoria della raccolta di idee e discussione dei percorsi creativi che andavano realizzati. Tutti questi momenti per noi docenti – ha inoltre aggiunto - sono stati di grande arricchimento perché abbiamo visto dei ragazzi pieni di iniziative, che hanno saputo trasportare dei valori positivi.”
Il premio consiste in 2 mila euro “un contributo che sarà investito in ulteriori attività per programmare attività future” ha voluto sottolineare la DS Rombolà a conclusione del collegamento: “Noi continueremo ad essere originali con voi”.
Alla fine, dopo la cerimonia di premiazione delle 9 scuole, l’avvocato Antonio Distilo si è rivolto ai ragazzi che hanno avuto il premio, mettendo in luce l’entusiasmo che ha caratterizzato la proposta da parte dell’associazione: “Avete portato 2 mila euro alla scuola, di questo dovete essere orgogliosi, come anche della maglietta. Sopra c’è la vostra autentica firma perché siete stati veramente originali. Abbiate cura perché sarà il vostro tratti distintivo”. Nel clima di soddisfazione che si è generato la prof.ssa Eleonora Rombolà, non solo nella veste di DS ma anche di docente, rivolgendosi agli studenti, ha spiegato il valore del premio sia sotto il profilo emotivo ma anche formativo:
“Essere stati scelti, aver raggiunto degli obiettivi, è un fatto che fa molto piacere. Richiamo l’attenzione su quante cose avete fatto e quante competenze avete messo in moto. Ha ragione l’avvocato Distilo, “Io sono originale” in un contesto in cui tutti dobbiamo sembrare eguali, diventa importante offrire il proprio contributo di originalità”. Poi ha focalizzato l’attenzione su un ulteriore dato relativo all’importanza del risultato raggiunto considerata la forte competizione interna alla Calabria: “Questo vi deve far capire che a volte quando vi vergognate di esprimere un vostro pensiero, quanto invece sia importante farlo, attraverso la messa a fuoco di una idea che va sempre rivista, rimodulata o riformulata. Ciascuno è importante, il gruppo lavora insieme, voi potete diventare grandi chef maitre, avere una dimensione personale. Ma oggi la valenza individuale diventa forza nel momento in cui si lavora in gruppo e mettersi a confronto. Il fatto che voi siete dei ragazzi di prima e di seconda è un valore aggiunto. È il risultato di un lavoro di gruppo grazie anche alla didattica quotidiana di tutti i docenti.
L’iniziativa, giunta alla II edizione, è stata promossa dal MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi in collaborazione con le associazioni dei consumatori del CNCU. “Io Sono Originale” si rivolge in particolare ai giovani, coinvolgendo le comunità scolastiche e universitarie attraverso seminari e attività formative.
Studenti e docenti, assistiti dai referenti locali delle associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori), per 21 giorni hanno dando vita alla loro originalità nei diari, con un percorso il cui obiettivo è quello di accrescere la consapevolezza rispetto al valore dell’innovazione e del genio creativo. In particolare il progetto “Io sono originale” ha lo scopo di promuovere nel contesto scolastico, familiare ed aggregativo dei giovani, una coscienza del valore del prodotto originale e dell’importanza della sua difesa attraverso strumenti di tutela quali brevetti, disegni e marchi, e migliorare la percezione sociale sul tema della proprietà industriale e del contrasto al fenomeno della contraffazione.
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