Le tante facce del Catanzaro. Tutte sorridenti. Tutte positive. Se i tifosi si erano abituati ai larghi successi delle prime partite, nelle ultime due hanno scoperto una squadra capace di vincere pure di misura. In rimonta, come contro la Viterbese, o col «corto muso» caro ad Allegri, come avvenuto martedì sera a Monopoli. Lo 0-1 del “Veneziani” ha stabilito un record: mai, nelle prime nove giornate di campionato, le Aquile avevano ottenuto otto vittorie e un pareggio sommando 25 punti.
Vivarini da guinness
Quella di Monopoli era, sulla carta, la gara più difficile di questa prima parte della stagione. Si è rivelata la più complicata: zero spazi, soprattutto sulle fasce, poche occasioni, tanta lotta in mezzo al campo. I pugliesi hanno sostanzialmente rinunciato ad attaccare se non nel forcing finale alla ricerca del pareggio (Martinelli in odor di santità per il salvataggio sulla linea nel recupero), ma in fase di non possesso hanno fatto il proprio dovere depotenziando diversi punti di forza del Catanzaro. La qualità, però, alla fine ha pagato, perché i giallorossi avevano costruito un paio di chance molto interessanti (con Cianci e Ghion) prima del tracciante vincente di Vandeputte. Il belga ha tirato dal cilindro uno dei suoi conigli: si è accentrato dalla destra e infilato nell’angolo basso un sinistro ad alta precisione. È al quarto centro “sicuro” in campionato anche se la Lega pro gliene assegna cinque attribuendogli l’autogol del messinese Konatè. Decisvo come l’anno scorso e come altri compagni, da Sounas a Verna e Ghion (impeccabili) fino ai tre difensori, ancora una volta insuperabili: Scognamillo non è mai stato così “pulito” (una sola ammonizione in nove uscite), Brighenti è un muro, Martinelli ha smacchiato l’errore costato una rete contro la Viterbese con il salvataggio su Fella al 92’. La respinta del capitano ha lo stesso valore di un gol, con buona pace di uno dei più famosi siti di “livescore”, che aveva già dato il pari (sbagliando) agli avversari: lo screenshot dell’1-1 che non c’è mai stato ha fatto il giro dei social.
Storico
In 93 anni di esistenza il Catanzaro non era mai partito così forte. Vivarini ha superato Braglia, Auteri, Cozza, ma anche Fabbri o Kertesz. Solo tre volte prima di oggi, a questo punto del torneo, i giallorossi avevano raggiunto o superato la soglia dei 20 punti. Il primo a riuscirci era stato l’ungherese Kertesz, nella Serie C 1932-33, che aveva iniziato il cammino verso la promozione con 20 punti nelle prime nove (chiaramente aggiornando il valore dei punti concessi a vittoria). Poi un lunghissimo vuoto parzialmente ricompensato dalla squadra di Fabbri che vinse la C1 edizione 1984-85 avviando la marcia con 19 punti nelle prime nove. Più di recente, Bitetto in panchina ne aveva presi 22 durante la stagione 2001-02 di Serie C2. Gli ultimi due “scattisti” sono stati, sempre in C2 o Seconda divisione, Gaetano Auteri (22 punti nel 2009-10) e Ciccio Cozza (20 nel 2010-11). Vivarini ha stabilito un nuovo record.