Luigi Strangis, il cantautore di Lamezia ad Amici: "Il diabete mi ha insegnato a gestire le emozioni"
Tempo di confessioni alla vigilia del quinto serale di Amici 2022, in onda stasera. Luigi Strangis è certamente tra i concorrenti di questa edizione candidati alla vittoria finale. Si è fatto notare per la capacità di scrittura, confermata dal successo dei suoi singoli. Si è messo in mostra grazie ai look gustosi, spesso conditi da occhialoni da sole bianchi che in qualche modo ne celano lo sguardo, in qualcun altro lo risaltano. Ma Luigi, 21 anni, giovane cantautore calabrese di Lamezia Terme, è molto di più, oltre la musica. Già aveva accennato al diabete, a quella malattia scoperta a 16 anni, dopo una trafila di sintomi non subito riconosciuti ma ora, fortunatamente, controllati. Quello di cui non aveva ancora parlato è il modo in cui gli è toccato riorganizzarsi la vita per gestire gli alti e i bassi, con tutto quello che comportano. Lo ha fatto aprendosi a Maria De Filippi in un pomeriggio qualunque dentro la scuola, in una conversazione semplice, senza schermo, dalla quale è venuta fuori tutta la fragilità e la forza di un ragazzo "costretto" dalle circostanze a una libertà diversa, ma pur sempre libera. "Devo gestire le emozioni e ho imparato a farlo - ha confessato -. L'adrenalina come la stanchezza, il pianto e la gioia. Perché provarle influisce sul livello di zuccheri nel sangue, dunque tocca tenerle a bada". Niente di semplice per nessuno, meno che mai alla sua età. Eppure Luigi ha trovato il modo, il proprio modo di vivere le cose, la sua normalità. "A volte le lacrime sono una valvola, altre volte per sfogarmi fumo (ma è meglio la prima, lo so). Le mani sono il mio indicatore, è da lì che capisco che qualcosa non va. Poi ciascuno la gestisce a modo proprio. Personalmente ripeto il mio mantra, mi dico che in fondo c'è di peggio nella vita e questo mi consente di riportare le cose entro un certo margine. Non funziona sempre, certo, ma è comunque il mio rifugio, la mia insulina". Poi capita pure che durante le puntate, prima o dopo un'esibizione, in mezzo ai complimenti o alle critiche, serva una "dose" di zucchero per ristabilire i livelli. "E per quello ci sono le bustine, per quello ho imparato a chiedere. Perché non c'è niente di male a chiedere aiuto. Ad accettarlo".