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Vibo, Commissione antimafia in tribunale, Morra: "Perdite mettono a rischio l'intera struttura"

La seconda giornata delle audizioni della Commissione parlamentate antimafia è iniziata con il sopralluogo all'interno del nuovo Tribunale di Vibo Valentia. I componenti dell'organismo parlamentare, con in testa il presidente Nicola Morra, ed i rappresentanti della deputazione dell'area centrale della Calabria (Ferro, Mangialavori e Nesci) hanno potuto vedere con i loro occhi lo stato di forte precarietà in cui versa la mastodontica costruzione di via Lacquari. Migliaia di metri quadri inutilizzati, lavori eseguiti male ed un tetto dal quale emergono infiltrazioni d'acqua.

Per non parlare dei seminterrati con un archivio depositato in maniera approssimativa. Insomma, uno scenario davvero surreale. Il procuratore della Repubblica di Vibo, Camillo Falvo ed il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, sono intervenuti proprio mentre hanno visionato l'archivio nel seminterrato.

"Un archivio momentaneo - ha detto Morra -, una sistemazione provvisoria anche perchè gli spazi che sono ora a disposizione dei palazzi giudiziari del Vibonese sono spazi insufficienti. Se si è arrivati a questo è perchè in passato si è fatto molto peggio. E' il caso di domandarsi perchè ci sia quest'emergenza cronica con un problema strutturale che investe questa provincia dal suo nascere. Adesso si incontreranno sia i vertici del ministero della Giustizia, sia i vertici del ministero delle Infrastrutture per dare una risposta certa se possibile già nella prossima legge di bilancio al fine di mettere in sicurezza la conclusione dei lavori. Siamo stati sopra sul tetto e occorre intervenire perchè ci sono perdite che mettono a rischio l'intera struttura".

"Da anni stiamo pagando degli affitti a privati e - spiega Falvo - per evitare spese inutili abbiamo pensato di spostare una parte degli archivi qui. Per adesso una soluzione provvisoria. Stiamo facendo degli accertamenti, c'è un procedimento che io ho aperto e stiamo accertando le responsabilità. Per adesso è importante l'attenzione posta perchè se non si finisce questo palazzo di giustizia tutto quello che è stato fatto andrà buttato. Pensiamo a risolvere il problema, le indagini faranno il loro corso".

Al termine del sopralluogo è intervenuta anche la deputata Dalila Nesci: "Abbiamo voluto fortemente che la Commissione antimafia venisse qui nel nuovo ed incompiuto palazzo di Giustizia perchè tutte le forze politiche in campo devono dare il loro contributo per chiudere questi lavori. E' necessario per i vibonesi e per il senso di giustizia di tutta la Calabria".

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