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Operazione Corvo, indagati 2 consiglieri di Catanzaro: sequestrati oltre 35 mila euro

La somma oggetto di sequestro, pari a 37.682,80, costituisce quindi il profitto del delitto di peculato realizzato da Parente e corrisponde al totale dei compensi erogati dal consiglio regionale della Calabria ai due congiunti di Pisano e Gironda

Su ordine della Procura è stato eseguito un sequestro preventivo da parte dei militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, di 37.682,80, emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro Filippo Aragona, nei confronti di Claudio Parente (classe ’56), fino allo scorso gennaio consigliere regionale della Calabria e presidente del gruppo consiliare di “Forza Italia”, indagato per i delitti di peculato e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Nel registro degli indagati risultano altre due persone, i consiglieri comunali di Catanzaro Francesco Gironda e Giuseppe Pisano.

Al centro dell'indagine c'è la cessione di un terreno di proprietà comunale all’associazione interregionale “Vivere Insieme” deliberata dal Consiglio comunale con il voto favorevole dei consiglieri Gironda e Pisano.

Secondo quanto emerso dalle indagini Parente si sarebbe appropriato dei fondi regionali destinati al reclutamento di personale da adibire alla propria struttura speciale, utilizzandoli indebitamente per remunerare il fratello e la convivente dei due consiglieri comunali.

La somma oggetto di sequestro, pari a 37.682,80, costituisce quindi il profitto del delitto di peculato realizzato da Parente e corrisponde al totale dei compensi erogati dal consiglio regionale della Calabria ai due congiunti di Pisano e Gironda, nell’ambito dell’incarico indebitamente loro conferito al parente.

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