Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 07 Maggio 2024

Dasà, tutti al fianco del sindaco Scaturchio. E' la luce della giustizia

This browser does not support the video element.

Partecipazione oltre le aspettative oggi pomeriggio a Dasà al sit-in, con fiaccolata, di solidarietà verso il sindaco, Raffaele Scaturchio, vittima mercoledì scorso di un vero e proprio pestaggio da parte di quattro individui, arrestati e posti ai domiciliari, che contestualmente hanno distrutto il suo ufficio e il municipio. L’iniziativa, su impulso del parroco, don Bernardino Comerci, è stata organizzata dalle associazioni cittadine, e da Libera Vibo, e ha registrato la partecipazione di cittadini, sodalizi e amministratori provenienti anche dai centri limitrofi. Presenti i carabinieri di Arena, la polizia, rappresentanti dell’amministrazione di Acquaro, il sindaco di Arena, con fascia tricolore, Nino Schinella, e il collega di Gerocarne, Vitaliano Papillo, la manifestazione si è svolta in largo San Giovanni, dove i bambini delle scuole del paese hanno esposto numerosi striscioni. Gli interventi sono stati aperti e moderati dal rappresentante di Libera, Giuseppe Borrello, il quale, annunciando la manifestazione di giovedì prossimo a Vibo con gli studenti contro la violenza, ha ringraziato tutti i presenti e sottolineato la gravità di un fatto per il quale «è importante essere presenti e dimostrare da che parte si sta, perché ha colpito un’istituzione nell’esercizio della sue funzioni, e con essa tutta la comunità, e portato alla distruzione del municipio, la casa di tutti i cittadini». Esprimendo vicinanza ai carabinieri per l’aggressione dei mesi scorsi - dalla solidarietà alla quale sarebbe scaturita quella a Scaturchio - e ringraziandoli per il lavoro svolto quotidianamente, Borrello ha elogiato la numerosa presenza, deprecando di nuovo il gesto, che ancora una volta «coinvolge giovani e giovanissimi, che subiscono il fascino del potere ma dietro al quale nascondono magari disagi». Il parroco, don Bernardino, ha esortato alla reazione, rilanciando quattro parole fondamentali: coraggio; denuncia; speranza; impegno. Ha proseguito il vicepresidente dell’Acd, Nensi Scarmozzino, che, condannando il gesto, ha auspicato una pena esemplare. A seguire il referente della Promoarena, Giuseppe Arruzza, che ha fatto appello al senso civico e alla coscienza comune. Ha concluso il sindaco, Raffaele Scaturchio, il quale, ringraziati i collaboratori «per avermi salvato dalla vile aggressione», ha ribadito che sarà parte civile in ogni processo penale, come Libera, Anci e tutte le amministrazioni e i cittadini che, se possibile, lo vorranno. La conclusione alla promessa solenne «che non saranno fatti sconti a nessuno» e che si sta «muovendo con i propri legali per far avere agli autori dell’aggressione il massimo della pena possibile».

leggi l'articolo completo