Estorsioni a due villaggi turistici ed anche usura oltre che l'associazione mafiosa. Sono questi i reati contestati a vario titolo dalla Dda ai tredici indagati nell'inchiesta venuta alla luce stamattina con l'esecuzione da parte della Guardia di Finanza di Crotone, di dieci misure cautelari (sette in carcere, due ai domiciliari e un divieto di dimora) nei confronti di capi e presunti sodali del clan Mannolo di San Leonardo di Cutro. L'inchiesta Ionica, condotta dagli uomini del colonnello Luigi Smurra, è un prosieguo dell'indagine Malapianta che nel 2019 colpì la stessa cosca Mannolo con 35 arresti.
Le misure cautelari
FALCONE Felice la misura personale coercitiva della custodia cautelare in carcere MANNOLO Albano la misura personale coercitiva della custodia cautelare in carcere MANNOLO Alfonso la misura personale coercitiva della custodia cautelare in carcere MANNOLO Antonio la misura personale coercitiva della degli arresti domiciliari MANNOLO Carmelina la misura personale coercitiva della degli arresti domiciliari MANNOLO Leonardo la misura personale coercitiva del divieto di dimora nella regione Calabria MANNOLO Remo la misura personale coercitiva della custodia cautelare in carcere RANIERI Carmine la misura personale coercitiva della custodia cautelare in carcere TRAPASSO Giuseppe la misura personale coercitiva della custodia cautelare in carcere ZOFFREO Fiore la misura personale coercitiva della custodia cautelare in carcere L’arresto di uno degli indagati per usura ed estorsione è stato eseguito dalla Compagnia dei Carabinieri di Sellia Marina (CZ), a cui uno degli imprenditori vessati si è rivolto per denunciare i fatti delittuosi. Contestualmente all’esecuzione del provvedimento cautelare personale, è stata data esecuzione al decreto di sequestro preventivo di beni, finalizzato alla successiva confisca «per sproporzione», emesso d’urgenza dalla Dda. Il provvedimento riguarda 4 ditte individuali con sede in provincia di Crotone, operanti nel settore della vendita del caffè, nel settore della vendita dei prodotti agroalimentari, nel settore dell’edilizia e nel settore della distribuzione alimentare, ed i loro relativi compendi aziendali; 19 rapporti bancari; 6 beni immobili (un terreno e 5 appartamenti); 6 beni mobili registrati (autovetture).