Una serie di sbarchi a getto continuo senza regole e senza freni. Prosegue l’emergenza migranti a Roccella dove al Porto delle Grazie negli ultimi giorni sono approdati centinaia di migranti provenienti in larga parte dall’Afghanistan, dall’Iran e dall’Egitto. L’area della tensostruttura, costruita appositamente nei mesi scorsi dalla Croce Rossa, è ormai ridotta in un vero e proprio accampamento con 200 circa migranti (tra loro molte donne e minori). Sono almeno da tre giorni a Roccella in attesa di essere trasferiti altrove. La situazione è sempre più precaria, così come testimoniato dal nostro corrispondente Antonello Lupis. Con il passare dei giorni, e con l’arrivo del caldo, la situazione rischia di divenire sempre più complessa da gestire. Nei giorni scorsi il sindaco Vittorio Zito ha invocato l’arrivo del ministro degli Interni Lamorgese perché Roccella (storica Bandiera Blu) ormai trasformatasi in una piccola Lampedusa, da sola non può accollarsi questo carico così gravoso. Ieri l’ultima imbarcazione in arrivo con oltre 50 migranti è stata dirottata direttamente al porto di Reggio Calabria e la situazione inizia ad essere sempre più da monitorare anche nel Crotonese. In tutto ciò, davanti ai volti di questi uomini, donne e bambini in cerca di un presente e un futuro migliore, è incessante il lavoro portato avanti ora dopo ora dalla Croce Rossa Riviera dei Gelsomini. Abbiamo ascoltato le voci della presidente Concetta Gioffrè e dell’infermiera Natalia Cavallaro.
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