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Viaggio dentro l'ospedale di Pizzo, un "tour" nella desolazione VIDEO

Varcando l’uscio si sente qualche voce provenire dai pochi reparti ancora attivi. Tutto attorno solo silenzio. E così, mercoledì mattina approfittando del momento, abbiamo fatto un “tour” nella desolazione in cui sta sempre più sprofondando il Centro Servizi Sanitari e Socio-Sanitari “Santa Maria del Carmine", alias "Ospedale di Pizzo". Una struttura depotenziata nei servizi offerti all’utenza ed in continuo decadimento a carattere strutturale, visto che alle criticità da sempre segnalate dal referente della struttura, dott.Emilio De Pasquale, non c’è mai stato riscontro. Prova plastica la situazione in cui versa l’edificio, dagli infissi danneggiati, alle porte aperte che consentono incursioni, furti e quant’altro.

Ecco la fine che fanno i soldi pubblici quando manca l’attenzione nella gestione. Ad onor del vero, l’unica sostituzione realizzata ai fini della sicurezza è avvenuta per le ringhiere all’ingresso della struttura; dei lampioni però nulla resta: sono stati semplicemente rimossi perché non funzionanti, in quanto danneggiati e “monchi”. E chi di sera deve andare presso la Guardia medica deve munirsi di torcia o rischia di cadere rovinosamente. Negli anni, l’Asp ha continuato a mettere la polvere sotto al tappeto…anzi, nei locali seminterrati: oggi habitat di pulci, blatte, topi e randagi. Ed anche documenti e referti sono in balìa degli eventi poiché da una finestra rotta e spalancata sita al pianterreno, chiunque può accedere e prenderne possesso. Insomma, nelle falle del sistema sanitario, ahinoi, si colloca anche l’ospedale di Pizzo.

Per approfondire la notizia, l’articolo è sulla Gazzetta del sud di oggi.

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