Il recente piazzamento di Vibo Valentia tra i primi cinque capoluoghi del Sud e Isole nel report nazionale di Ecosistema urbano (46esimo posto assoluto) è stato utile per illustrare i risultati raggiunti negli ultimi anni dal Comune ed anche per valutare le strategie da adottare per ottenere sempre migliori risultati. Certamente in quest’ottica ha un suo peso l’attività di repressione esercitata dall’amministrazione per il tramite della Polizia municipale da tre anni a questa parte. Un’attività pressoché inesistente fino al 2019, “ma che - spiega l’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni - ha portato nelle annualità successive (2020, 2021 e 2022 non ancora conclusa) all’incirca 30mila euro annui di incassi derivanti da sanzioni”. Questo in virtù di un sistema di controllo del territorio quanto più possibile capillare, grazie al quale proprio questa settimana è stato individuato un automobilista intento nel lancio del sacchetto, al quale a breve verrà recapitata la sanzione prevista dalla legge. “Al momento del nostro insediamento - aggiunge Bruni - ci siamo ritrovati a discutere sul problema delle foto trappole in dotazione all’ente e non utilizzate dalle precedenti amministrazioni. Io stesso ho comunicato che non era un sistema facilmente utilizzabile viste le difficoltà nell’esaminare tutti i fotogrammi ricavati. Ho comunicato quindi che avremmo provveduto ad installare un sistema di videosorveglianza dedicato nei punti critici di abbandono rifiuti e comunque ricollocabile in ogni punto del territorio cittadino a seconda delle esigenze. Ad un primo tagliando di questa programmazione - evidenzia il titolare dell’Ambiente di Palazzo Luigi Razza - ci ritroviamo oggi a non avere più, né in centro e né nelle zone periferiche, le discariche presenti nel 2019. Ad oggi abbiamo un sistema di videosorveglianza che conta su quasi 50 videocamere installate fra punti sensibili e isole ecologiche fisse, altre due videocamere su ogni isola ecologica mobile, un sistema completo di videosorveglianza esterno ed interno in ognuno dei due centri di raccolta, un sistema di videosorveglianza composto da ben 15 videocamere sulla via Cementificio e nel piazzale della zona industriale di località Aeroporto e abbiamo implementato da pochi giorni la linea internet del comando di Polizia Municipale presso il quale verranno installati ulteriori hardware di controllo. Tutto questo sistema ha portato benefici ambientali in termini di azzeramento delle discariche, ed anche economici con abbattimento dei conferimenti di Rsu all’impianto e con le sanzioni comminate che risultavano quasi a zero nel 2019 e dal 2020 ad oggi rimpinguano il capitolo di bilancio dedicato per quasi 30mila euro annui. Tutto questo grazie anche alla fattiva collaborazione della Polizia Municipale sempre disponibile sul territorio sin dal nostro insediamento”. Infine, in merito alla proposta del consigliere comunale Anthony Lo Bianco sull’ipotesi di introdurre come sanzione per l’abbandono di rifiuti il fermo amministrativo dell’automobile, l’assessore Bruni fa sapere che “l’amministrazione valuterà ogni possibile ipotesi che contribuisca a migliorare sempre di più il contrasto all’abbandono indiscriminato dei rifiuti”.