Prima il cadavere di una donna nei giorni scorsi, poi quello di un bimbo ieri pomeriggio. Infine stamattina: un altro intravisto in mare, ma risucchiato dalle onde. A condividere l’immane tragedia di Steccato di Cutro è anche la vicina Botricello in provincia di Catanzaro. Le correnti stanno portando più a Sud i corpi a 3 chilometri di spiaggia dal punto della tragedia in una zona di mare dove non ci sono secche. “Se l’imbarcazione fosse arrivata qui - dice il sindaco Saverio Simone Puccio ai nostri microfoni - probabilmente si sarebbero salvati. È stata una grande tragedia, vedere il corpo di quel bimbo ieri è un’immagine che rimarrà sempre nei nostri occhi. La comunità di Botricello si è stretta attorno a questa tragedia, i nostri mezzi sono in azione per dare supporto alla macchina dei soccorsi”. E poi c’è la signora Nicoletta Parisi, l’ottantenne che prega nella sua casa e che ha più volte detto di voler mettere a disposizione i loculi della propria cappella cimiteriale. “La signora Nicoletta - ha detto Puccio - è l’emblema della solidarietà manifestata dalla nostra comunità, ma voglio sottolineare come anche tanti sindaci calabresi abbiano messo a disposizione i loro loculi”.