“Riprendersi i diritti negati”. Dall’acqua, alla sanità. Il sindaco di Napoli, e candidato alla presidenza della Regione Calabria, Luigi de Magistris ha nuovamente fatto tappa in Calabria e, in particolar modo, nel Vibonese. Da Dinami (dove stamattina si e’ svolto un sit-in di protesta dei cittadini contro la discarica), a Nicotera, fino a Soriano. Qui de Magistris ha incontrato i cittadini sorianesi che fanno parte del Comitato per l’ospedale dell’Alto Mesima. A Soriano c’è una struttura sanitaria che, se rivalutata, potrebbe rappresentare un fiore all’occhiello. Ma le disfunzioni sono tante ed in queste zone si vive ancora una sanità da terzo mondo. “Non vogliamo più essere cittadini di Serie C” afferma un cittadino.
Ad accompagnare de Magistris, il notaio vibonese Antonio Lo Schiavo, candidato al Consiglio regionale, e l’ex consigliere regionale Arturo Bova. “Non bisogna la cura dei diritti essenziali a chi ha portato questo territorio in queste condizioni”. Sulla questione giudiziaria che lo riguarda e la dialettica con l’Anm: “Mi hanno dato una medaglia, mi hanno dato il benvenuto ed il bentornato. Lavorerò - ha proseguito - perché il sistema marcio esca dalle istituzioni”. Sulla campagna elettorale: “Eravamo pronti per i 100 metri ad aprile, siamo passati alla maratona e ora con il rinvio ad ottobre siamo passati alla maratona ad ostacoli. Siamo pronti, metteremo in campo 8-10 liste. La Calabria diventerà laboratorio politico: da periferia d’Italia a nuova centralità”.
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