Di acqua ne è passata sotti i ponti. Da cento anni gli “squali” pitagorici sguazzano nel maremagnum calcistico calabrese. Eppure, fin a una trentina d'anni fa, in pochi se n'erano accorti. Poi, l'avvento della famiglia Vrenna (che è al timone da 32 di anni) ha cambiato il ritmo della storia rossoblù, fino all'apoteosi delle apparizioni in A. Erano i Crotone di Juric e Stroppa. Oggi la squadra guidata da Zauli ha avuto la iattura di trovare sulla propria strada un Catanzaro versione schiacciasassi che ha fatto polpette di qualsiasi avversaria del girone meridionale della serie C, ma c'è ancora l'“appello” rappresentato dai playoff per non vanificare una stagione comunque positiva. Perché in qualsiasi altro raggruppamento i rossoblù avrebbero strappato il pass per il prossimo campionato cadetto; in quello C, però, non c'è stata partita. E di partite - quelle che durano 90 minuti - memorabili ce ne sono state tante nella storia recente pitagorica, così come non sono mancati i grandi giocatori. Tanto che ipotizzare un “undici”-tipo (e solo uno...) è impresa praticamente impossibile.