Giampà junior, che sta rivelando tutto ciò che è sua conoscenza, ha riferito in particolare ai magistrati di «avere avuto rapporti con numerosi gruppi criminali calabresi, tra i quali Iannazzo, con i quali avevamo buoni rapporti, i Cannizzaro, i Bellocco, i Mancuso, i Megna, i Mantella, i Gentile, i Lo Bianco, i Craccolici e gli Anello». Riferendo dei legami con la storica cosca di Sambiase, il collaboratore giustizia ha spiegato che «il rapporto tra la cosca Giampà e quella dei Iannazzo non consiste in una vera e propria
alleanza, soprattutto per quanto riguarda i fatti di sangue, ma in un accordo pacifico per la ripartizione del territorio di Lamezia, nel senso che così come la cosca Iannazzo non può agire senza il nostro benestare nel territorio di via del Progresso, Nicastro, Feroleto, Pianopoli, via Aldo Moro, via Marconi, il quartiere Razionale, contrada Scinà, la zona industriale di Marcellinara e la Montagna, i Giampà allo stesso modo non possono agire senza il benestare dei Iannazzo a Sambiase, Sant’Eufemia, all’ex Sir, Gizzeria, Falerna e Nocera Torinese».
Caricamento commenti
Commenta la notizia